Nuova agenzia per il controllo dei conti delle società: come funziona e cosa prevede la proposta del governo

L’ente pubblico andrebbe a sostituire la Covisoc, la commissione di vigilanza interna alla Figc. Il presidente Gravina convoca una riunione di emergenza

6 maggio 2024
Il ministro dello sport, Andrea Abodi

Il ministro dello sport, Andrea Abodi

Roma, 6 maggio 2024 – “L’autonomia dello sport in questo modo è violata al 100%”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, tuona contro il progetto del ministro Andrea Abodi per la creazione di una nuova agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche che scavalcherebbe la Covisoc, la commissione di vigilanza interna alla Figc.

La proposta ha immediatamente scatenato reazioni e polemiche. Mentre Gravina, presidente della Figc, ha convocato per le 18 di lunedì una riunione di emergenza con i presidenti delle componenti federali, Malagò ha attaccato duramente il governo: “Rischiamo una figuraccia mondiale. Ho seri dubbi che Uefa e Fifa possano accettare questa ingerenza politica nel calcio. La tempistica poi rappresenta un altro problema: siamo nel pieno delle iscrizioni ai campionati e la documentazione deve essere pronta entro il 31, in modo che la Covisoc possa gestire le sue dinamiche. Un decreto legge appena viene votato è immediatamente esecutivo. Se passa, da qui al 31 maggio questa agenzia dovrebbe fare le nomine, scegliere le figure ed essere subito operativa”.

Ma cosa prevederebbe questa riforma? E quali sarebbero i poteri della nuova agenzia? A fornire qualche informazione è lo stesso ministro dello Sport: “La proposta è quella di un ente terzo, pubblico, con autonomia regolamentare e decisionale”. Tra i poteri ci sarebbe quello di verifica nella consegna della documentazione prevista dalla normativa federale ai fini del rilascio della licenza nazionale: il nuovo ente, quindi, avrebbe il potere di controllo sui documenti che le società inviano alla Figc per l’iscrizione ai campionati. Ma non solo: potrebbe effettuare verifiche e ispezioni nelle sedi delle società sportive e richiedere chiarimenti ove lo ritiene necessario. In sostanza è esattamente quello che fa la Covisoc in sede di accettazione delle domande di iscrizione ai campionati, su cui l’ultima parola spetta al consiglio federale.

Il nuovo organo voluto dall’esecutivo sarebbe di stampo collegiale con massimo 30 professionisti. Ci sarebbero un presidente e due componenti nominati dal presidente del Consiglio dei Ministri o dall'autorità di governo competente in materia di sport (il ministro Abodi in questo caso). La durata del mandato delle cariche sarebbe di 4 anni, senza la possibilità di esser rinnovate e inoltre sarebbero incompatibili con gli organi di vertice del Coni, delle Federazioni con settori professionistici e con gli organi di vertice delle leghe di riferimento.

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