Ancona, devi sfruttare le occasioni. Con la Torres anche spunti positivi
Buona la prova difensiva in Sardegna, meno quella di costruzione e finalizzazione: cercansi Spagnoli al top
di Giuseppe Poli
La partita di Sassari, coincisa con la sconfitta contro la capolista Torres, non è una prova da buttare, per l’Ancona. Se la sfida fosse terminata 0-0, come probabilmente i dorici avevano cominciato a credere dopo la metà della ripresa, non si sarebbe scandalizzato nessuno. La squadra di Colavitto ha disputato un buon primo tempo, sbagliando tutto il possibile in avanti ma non concedendo quasi nulla all’avversario nella propria area di rigore se non un colpo di testa di Diakité finito fuori su invito dell’onnipresente Ruocco. E l’Ancona ha avuto le sue occasioni per provare a far male alla formazione di Greco, pur non riuscendo a concludere verso la porta di Zaccagno, e soprattutto ha avuto il merito di giocarsi la partita a viso aperto contro la capolista, rischiando poco ma sbattendo anche duro contro la miglior difesa del campionato. Nella ripresa, però, i dorici hanno abbassato ulteriormente il loro baricentro, non rendendosi mai pericolosi dalle parti di Zaccagno, mentre la Torres ha progressivamente conquistato metri e fiducia, arrivando così dopo la mezz’ora al gol partita, gol realizzato da Ruocco con la complicità dell’unica sbandata difensiva dei biancorossi. Sì, perché le altre occasioni dei padroni di casa sono venute tutte e solo dalle conclusioni di Mastinu da fuori area e, per il resto, l’Ancona non ha mai dato l’impressione di trovarsi in difficoltà. Buona la prova difensiva, insomma, a parte la situazione da cui è nata la rete della Torres, meno bene in fase di costruzione e, soprattutto, di finalizzazione, dove la vitalità del solo Energe, complice anche la giornata no di Spagnoli e di Cioffi, non è certo bastata a mettere in difficoltà la retroguardia di un avversario che finora ha incassato appena 7 gol in 13 partite, di cui soltanto due al Vanni Sanna. Numeri che spiegano almeno in parte gli ostacoli affrontati dall’attacco dorico. Reparto in cui, però, Spagnoli non ha certo disputato la miglior partita in biancorosso, evidentemente condizionato da una settimana in cui ha lavorato poco con i compagni. Passo indietro? Nel risultato sicuramente sì, ma le attenuanti sono diverse, a cominciare dalle condizioni di Spagnoli, per proseguire con l’assenza di Paolucci, finora uno dei giocatori più positivi della rosa a disposizione di Colavitto, e con quella di Peli, altro giocatore che pesa sul rendimento offensivo. Nador e Saco hanno giocato una discreta partita, riuscendo a portare il loro contributo soprattutto in fase di non possesso e di copertura, ma mostrando buone cose anche nella costruzione della manovra. Aspettando il rientro di Paolucci e la crescita di condizione di Gavioli non sono aspetti insignificanti. La squadra si ritroverà oggi alle 13.30 al Paolinelli per riprendere gli allenamenti in vista del match di sabato.
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