Ancona in ritiro per concentrarsi. Ultima spiaggia per evitare i playout
Battere il Sestri consentirebbe di sperare ancora nella salvezza diretta. In forse Mondonico. Out Martina
Squadra in ritiro da ieri a pranzo al Palace del Conero per preparare con la massima attenzione e l’indispensabile concentrazione l’appuntamento decisivo: la partita di oggi al Del Conero contro il Sestri, terzultima giornata di regular season, è un crocevia che può portare ad alimentare le speranze di salvezza diretta – visto che calcoli alla mano l’Ancona può ancora riuscirci – oppure alla rassegnazione di dover giocare i playout. L’Ancona sa che deve vincere, visto anche che non lo fa dal 5 marzo scorso contro la Fermana.
Ma sa che per farlo deve tornare a segnare – un solo gol nelle ultime cinque partite. Sa che attraverso i gol, ma anche con una prova di grande attenzione, può regalare a se stessa, alla società e ai propri tifosi quei tre punti che sono indispensabili per alimentare le speranze di salvezza. Anche Boscaglia, alla terza partita sulla panchina dell’Ancona, è in cerca della sua prima vittoria. Al Del Conero probabilmente non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, ma sarà proprio il pubblico a recitare un ruolo determinante per spingere la squadra a centrare il traguardo: la curva nord attraverso i social ha invitato tutti i sostenitori biancorossi a stringersi intorno alla squadra, al di là delle polemiche e delle delusioni, perché quella di oggi è la partita che conta di più, quella che può dare il massimo significato alle due successive.
Mancheranno Cioffi, Gatto e Paolucci, squalificati, Martina c’è ma dovrebbe partire dalla panchina, in dubbio per un affaticamento muscolare Mondonico, insomma Boscaglia non può contare su tutti i suoi uomini né sulla formazione teoricamente migliore, ma ormai non ci sono più alibi. Lo ha detto anche il mister di Gela: serve una partita di grande ferocia agonistica, ma anche di estrema attenzione nei confronti di un avversario che è praticamente salvo e che verrà ad Ancona a giocarsi le sue carte. Come ha fatto all’andata a Vercelli, con l’Ancona all’intervallo in vantaggio sullo 0-2 e poi incredibilmente recuperata e sorpassata nella ripresa dal Sestri che s’è aggiudicato il match, vincendo 3-2. Era un altro momento del campionato e, probabilmente, un altro Sestri. Ma oggi i biancorossi devono dimostrare anche loro di essere un’altra Ancona rispetto a quella distratta, quella dei blackout, quella delle divisioni interne. Di fronte a una retrocessione il futuro biancorosso si farebbe estremamente incerto, per evitarla intanto serve vincere oggi, tra l’altro contro un avversario assolutamente alla portata dei dorici, pur considerando le diverse defezioni. E’ il giorno della verità, quello del possibile riscatto, quello in cui l’Ancona può cominciare a raddrizzare il peggiore degli ultimi tre campionati.
Giuseppe Poli
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