Ancona, l’ingresso di Di Paolo è imminente
Lunedì prossimo, giorno del ritiro di Sefro, la trasformazione della società per suddividere le quote e permettere l’entrata del produttore

Il presidente dell’Ancona, Massimiliano Polci
E’ la carica degli under: come anticipato nei giorni scorsi dal Resto del Carlino, ieri l’Ancona ha ufficializzato tre nuovi biancorossi di giovane età. Si tratta del centrocampista classe 2006 Tommaso Proromo, di scuola Latina e Lazio, mediano che va ad aggiungersi al pacchetto già composto da Luca Gelonese e Alessandro Miola, e di due dei tre portieri, cioè l’ex Monterotondo Giulio Mengucci e l’ex Civitanovese Gabriele Petrucci, tutti classe 2005 come Gregorio Salvati, ma l’ex Roma City sarà ufficializzato tra oggi e domani. Negli stessi giorni dovrebbero mettere nero – o meglio, rosso – su bianco anche l’attaccante classe 2007 Andrea Giordani e il centrocampista Enrico Polenta, 2007 anche lui. Con questi ultimi due baby biancorossi, che giocheranno nelle giovanili doriche ma che faranno parte stabilmente della prima squadra a cominciare dal ritiro di Sefro, il numero dei dorici a disposizione di mister Maurizi sale a diciannove. Altri due giocatori provenienti dalle giovanili doriche saranno aggregati alla squadra nel ritiro sui colli del Maceratese. Dunque per completare la squadra mancherebbero all’appello ancora cinque nomi. Due, forse tre, saranno i profili attesi dalla serie C, che costituiranno l’ossatura esperta con caratura importante della nuova squadra, visto che si tratta di un centrale di difesa, un centrale di centrocampo e un centravanti.
Per questi ruoli negli ultimi giorni alcuni nomi sono stati accostati all’Ancona, vale a dire Nicola Andreoli, del Piacenza, classe 1999 di scuola Cesena, che coi biancorossi piacentini vanta 20 presenze e un gol la passata stagione in D nel ruolo di centrale di centrocampo, 21 partite in quella precedente, sempre a Piacenza, 20 nella stagione 2022-23 a Pistoia. Un altro nome è quello di Fabio Castellano, classe 1998 di scuola Atalanta, ex Chieti e Fidelis Andria, indubbiamente un profilo interessante, che nello scorso campionato è incappato nelle vicissitudini della Turris, cancellata lo scorso marzo dal campionato di D. Castellano vanta oltre cento presenze in serie C e qualcuna in B. Altri due nomi accostati all’Ancona sono quelli dell’attaccante Antonio Broso, ex Vigor e Fossombrone, e del centrale di difesa Matteo Ronchi, ex Livorno e Fiorenzuola, ma la sensazione è che l’Ancona punti altrove, che aspetti il momento giusto per piazzare la zampata vincente sul mercato, il colpo tenuto riservato fino all’ultimo per evitare entrate a gamba tesa da parte di altre società. Al momento la rosa che si prepara al ritiro di Sefro è composta dai portieri under Petrucci e Mengucci (manca all’appello solo Salvati), dai terzini under De Luca e Ceccarelli, dal terzino Calisto, dai centrali di difesa Sparandeo e Rovinelli, dai mediani Gelonese, Miola (e gli under Proromo e Polenta), dal trequartista under Attasi, dagli esterni d’attacco Cericola, Pecci, Zini e Teraschi e dai centravanti Kouko (e l’under Giordani). Diciannove biancorossi per mister Maurizi. Nel frattempo la società si prepara alla trasformazione in ssdarl: ieri era la prima convocazione dell’assemblea dei soci, lunedì prossimo, giorno del ritrovo della squadra a Sefro, andrà in scena la seconda e decisiva convocazione, quella in cui Polci & C. sanciranno la modifica della Ssc Ancona in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata. Un passaggio indispensabile per permettere, poi, la successiva suddivisione delle quote, e per dare la possibilità di ingresso alla componente romana e laziale guidata dall’imprenditore Alessandro Di Paolo.
Giuseppe Poli
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