Ancona Martiniello, un guerriero infinito
Seconda doppietta stagionale: "Una giornata da ricordare, che gioia sotto la curva. Siamo gli unici ad aver messo in crisi la Samb"

Antonio Martiniello è andato a segno due volte domenica contro la Vigor
Seconda doppietta stagionale, per Antonio Martiniello, e 9 reti complessive finora in campionato, a un passo dalla doppia cifra. Anche se, come ci tiene a sottolineare, l’importante sono i tre punti per l’Ancona.
Antonio Martiniello, com’è stata questa seconda doppietta? "Sono felice, una cosa bellissima. Una giornata da ricordare, ma sono contento soprattutto per la vittoria, che abbiamo meritato in tutti i sensi. Dobbiamo continuare così".
Ma l’assist di Alluci per lei era un tiro in porta, o no? "No no, lui ha voluto calciare forte a giro, ma mi ha visto quando ho tagliato, ha messo quella palla tagliata e io l’ho calciata di sinistro".
E quel senso perfetto della posizione sul suo secondo gol? "Ha fatto una grande cosa Bugari, io mi sono creato quello spazio, e poi ho avuto anche un po’ di fortuna per l’intervento mancato dal portiere".
Poi la gioia sotto la Curva, e gli applausi al cambio. "Una bellissima sensazione, sono orgoglioso di quegli applausi, in una piazza come Ancona, significa che sto facendo qualcosa di buono. Ma ad Ancona devi sempre ricordare che meno sbagli e meglio è".
Il rigore, cosa è successo? "Ho preso nettamente la palla. Quando l’arbitro ha fischiato, il giocatore della Vigor mi ha detto ‘Antò, non esiste questo rigore’. L’importante è che ci siamo portati i tre punti a casa".
Per il resto un derby che avete sempre avuto in pugno. "Queste partite sono sempre pericolose. Infatti contro la Fermana abbiamo perso, ma puoi sbagliare una volta, poi stai più attento. Ma noi volevamo vincere, innanzitutto per Amadori, e poi per il rammarico di aver perso il derby precedente".
Cosa dice alla squadra a fine partita, quando vi chiudete a cerchio? "Quello che mi passa per la mente. Dopo il derby ho detto che facevo i complimenti a tutti, e di continuare così. Come obiettivo ci siamo dati il secondo posto, ma arrivare tra le prime cinque per noi, e per cosa c’era la scorsa estate, è come vincere il campionato. Stiamo facendo un cammino strepitoso".
Ancona da secondo posto? "Abbiamo giocato contro tutte. E ho parlato con qualche mio amico, alla Samb: dicono che gli unici che li hanno messi in difficoltà siamo stati noi. Quando senti dire questo da altre squadre significa che qualcosa di buono stai facendo. Me lo auguro, il secondo posto. Cinque anni fa mi stavo giocando il primo posto alla Cavese, contro il Potenza, e poi a 82 punti abbiamo perso il campionato. Poi abbiamo vinto i playoff e la società è stata riprescata in C".
Adesso a Sora, che ha vinto a Fossombrone. Come la vede? "Una squadra che in casa prova sempre a giocare, con tanti ragazzi interessanti. Ma noi dobbiamo andare là con la fame di fare punti, senza avere paura di niente, a giocarci la partita. Per vincere".
Giuseppe Poli
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