Ancona, riparti dall’ultima partita. Compattezza, coraggio e sacrificio

Contro il Pescara si è vista la giusta determinazione: venerdì si chiude il 2023 con una trasferta in Toscana

19 dicembre 2023
Ancona, riparti dall’ultima partita. Compattezza, coraggio e sacrificio

Ancona, riparti dall’ultima partita. Compattezza, coraggio e sacrificio

di Giuseppe Poli

Il punto conquistato dall’Ancona contro il Pescara è senz’altro un punto guadagnato. Dopo due sconfitte consecutive ai dorici serviva un risultato utile e pari con il Pescara rinsalda le certezze biancorosse messe in discussione dopo l’assurda sconfitta di Vercelli contro il Sestri Levante. Partite come quelle contro il Pescara non fanno dormire la notte e tengono altissima l’attenzione dei giocatori, ma sono anche quelle più insidiose: la qualità del Pescara, adesso in striscia positiva da quattro giornate consecutive, s’è vista molto bene, sul rettangolo di Passo Varano. L’Ancona, però, nonostante una rosa non certo confrontabile con quella pescarese, e con una defezione pesante come quella del portiere Perucchini, ha mostrato compattezza, coraggio e spirito di sacrificio, riuscendo a trarre le energie necessarie per far fronte al Pescara anche dalla panchina. E chissà come sarebbe andata a finire se nel recupero l’arbitro avesse concesso il vantaggio con Peli lanciato in porta. Inutile recriminare. L’Ancona ha fatto la sua parte, soffrendo, faticando con gli attaccanti, spesso superata a centrocampo, costretta a subire ammonizioni a raffica, eppure per prima in vantaggio, eppure sempre in partita, brava a giocarsela sino in fondo, senza mollare mai. C’era da riprendere il cammino e l’Ancona c’è riuscita, ed è riuscita a farlo nell’ultima partita dell’anno al Del Conero, con una cornice di pubblico da record e di fronte a una coreografia spettacolare, roba da far emozionare anche il più imperterrito degli indifferenti. Altro dato confortante è la prova di Saco: non solo per il suo secondo centro in campionato, ma anche per la sua partita, sempre pronto a lottare, sempre pronto a far valere la sua stazza in area di rigore come in ogni confronto di forza. Il franco-maliano di proprietà del Napoli è la più felice sorpresa di questa prima metà di campionato. Nelle prime nove partite di campionato con Donadel ha giocato due volte da titolare e tre volte è rimasto in panchina, con Colavitto titolare nove volte su nove da titolare e due volte a segno.

Per ultimo, resta da menzionare la prova della difesa, tornata compatta e attenta come in altre circostanze, un’iniezione di fiducia per tutta la squadra che è tornata ad allenarsi ieri al Paolinelli.

Intanto sulla partita Ancona-Pescara, giocata in uno stadio blindato, proprio dalla questura di Ancona è giunta ieri una nota con la quale la questura stessa ha evidenziato il lavoro svolto dagli agenti e da tutte le forze dell’ordine intervenute affinché le due tifoserie non venissero mai a contatto. Sono stati circa 150 gli agenti delle diverse forze dell’ordine impegnati in occasione della partita, agenti della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della polizia locale e della polizia penitenziaria.

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