Ancona, rosa da sfoltire. Al momento sei i centrali. Mondonico e Pasini in pole

Da valutare le posizioni di Cella, del rientrante Camigliano, di Pellizzari e di Marenco. Non ultimo Macchioni che l’anno scorso non ha mai giocato.

di Redazione Sport
14 maggio 2024

Al momento sei i centrali. Mondonico e Pasini in pole

Al momento l’Ancona è zeppa di difensori centrali: c’è chi è in prestito e rientra in biancorosso, chi è ancora under, chi è sotto contratto anche per il prossimo anno, chi invece è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Nessuno, invece, è in prestito da altre società. Logico che in vista della prossima stagione mister Boscaglia – dando per scontata la sua conferma – e il futuro diesse prendano le loro decisioni su chi trattenere e chi lasciare andare, senza escludere nuovi innesti. Per cominciare c’è Agostino Camigliano, classe 1994 sotto contratto fino al 2025 e in prestito alla Pro Vercelli, in vacanza dallo scorso 7 maggio dopo il ko dei piemontesi nel primo turno di playoff contro la Giana Erminio. Poi in ordine alfabetico c’è Stefano Cella, classe 2002 e con il contratto in scadenza nel 2026, Filippo Marenco, classe 2003 e in scadenza nel 2025, Davide Mondonico, classe 1997 in scadenza anche lui nel 2025, Nicola Pasini, classe 1991 in scadenza alla fine del prossimo giugno, e Stefano Pellizzari, classe 1997 anche lui in scadenza a giugno. A questi sei centrali di difesa si aggiunge Alessandro Macchioni, classe 2002 e sfortunato protagonista di questa stagione, con l’infortunio al ginocchio che lo ha messo fuori causa durante un allenamento nella settimana dopo la partita d’esordio a Chiavari contro l’Entella. Escludendo Camigliano, sono sei i difensori centrali che hanno vestito la casacca dell’Ancona durante questa stagione, a cominciare dal più gettonato, il giovane Cella, per conclude con chi ha giocato meno, cioè Macchioni. Camigliano ha disputato una stagione da protagonista a Vercelli: alla fine dello scorso mese di agosto fu Donadel a dare chiare indicazioni perché venisse mandato altrove, insieme a Petrella. E altrove, cioè in Piemonte, ha confermato le sue qualità. Quanto a Cella, pur in una stagione difficile e con qualche momento di incertezza, il giovane ha disputato un buon campionato e non è un caso che sia il biancorosso ad aver collezionato più minuti in campo, addirittura più di Spagnoli e Perucchini. E’ ancora un under, ma quanto questo possa influire sulla sua permanenza ad Ancona, che merita sicuramente, dipenderà dalle scelte societarie in fatto di minutaggio dei giovani calciatori. Altro under è Marenco, che ha cominciato bene la stagione con Donadel per poi scendere progressivamente nelle gerarchie di squadra con Colavitto. Appena 12’ nelle ultime cinque partite con Boscaglia: potrebbe essere uno dei giocatori che chiederà di essere ceduto. Poi ci sono Mondonico e Pasini, due centrali di difesa che nelle ultime partite hanno mostrato di intendersi bene e di integrarsi ancora meglio, specie nella difesa a quattro che è la preferita di Boscaglia. Sembrerebbero i principali candidati a restare in biancorosso per la prossima stagione, ma Pasini ha il contratto in scadenza, che dunque andrà rinnovato al più presto – se futuro diesse e Boscaglia saranno d’accordo sulla sua riconferma – per evitare che altre società suonino alla porta del suo procuratore e che finisca così per salutare i dorici. Poi c’è Pellizzari, una prima parte del campionato sofferta, a causa della fascite plantare, poi stabilmente titolare della difesa dorica per venti partite consecutive, fino a metà febbraio quando il problema al piede s’è riproposto e l’Ancona è andata sul mercato assicurandosi, appunto, lo svincolato Pasini per rimediare all’assenza del centrale di Reggio Emilia. Quando è stato bene ha dimostrato di essere un difensore affidabile ed esperto. Infine c’è Macchioni, una partita e poi il crociato che ha fatto crac, l’intervento, il lungo recupero. Potrebbe essere disponibile e pienamente recuperato per la prossima stagione, e tra l’altro anche per lui vale il discorso fatto per Cella e Marenco, visto che è nato nel 2002. Ma è chiaro che adesso sette centrali di difesa sono troppi e che diesse e mister dovranno fare le loro scelte.

Giuseppe Poli

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