Ancona, si avvicina il confronto con l’Olbia. La risalita può (e deve) ricominciare da qui

Il match si giocherà domenica alle 14. Snodo cruciale per i biancorossi. Colavitto torna al modulo preferito al campo Paolinelli

9 febbraio 2024
Ancona, si avvicina il confronto con l’Olbia. La risalita può (e deve) ricominciare da qui

Ancona, si avvicina il confronto con l’Olbia. La risalita può (e deve) ricominciare da qui

C’è la partita Ancona-Olbia che si avvicina a passi svelti e l’urgenza per i dorici di conquistare i tre punti contro la penultima in classifica non spazza via i malumori della piazza derivanti dal balbettante calciomercato di gennaio, ma almeno li accantona. Arriva la partita, nuova occasione per Gatto e compagni per dimostrare che il valore di questa squadra non corrisponde all’attuale posizione in classifica, e dunque per risollevarsi, per rialzare la testa dopo due sconfitte consecutive, per ritrovare slancio, gioco, punti, gol e sorriso. Non sarà facile, ma intanto il recupero di Mondonico, Prezioso e Saco mette tre frecce in più nella faretra di Gianluca Colavitto, che ieri mattina in allenamento al Paolinelli ha provato nuovamente il 4-3-3, suo modulo di riferimento. Perché abbia abbandonato il 4-3-3 nelle ultime quattro partite, ma anche a Lucca, in precedenza, per affidarsi al 3-5-2, bisognerebbe chiederlo a lui. Probabilmente dopo il ko di inizio anno contro l’Entella, la difesa a tre, con l’abbassamento dei due quinti di centrocampo in fase di non possesso, ha dato i frutti sperati a Gubbio e Pineto, un pareggio e una vittoria per i biancorossi, ma poi non ha procurato altrettante soddisfazioni contro il Cesena e poi ad Alessandria contro la Juventus Next Gen. Nell’ultima partita, però, mancavano tre titolari e il rendimento dell’Ancona, specie nella ripresa, non può essere imputato solo al modulo. Quali che siano le considerazioni del tecnico di Pozzuoli a riguardo, ieri in allenamento s’è tornati al 4-3-3, con Clemente e Martina insieme a Cella e Mondonico, a centrocampo Saco, Prezioso e Basso – proprio così, con Paolucci e Gatto dall’altra parte – e più avanti Energe, Spagnoli e Cioffi. Mancano due giorni e altrettanti allenamenti alla partita di domenica al Del Conero contro l’Olbia, l’imperativo della vittoria è diventato stringente, la risalita può e deve cominciare dall’Olbia e proseguire nella gara fissata mercoledì prossimo al Benelli di Pesaro contro la Vis. Due confronti che sanno di spareggi salvezza in cui l’Ancona ha la possibilità di dimostrare il valore finora inespresso di questa rosa. E’ presto per sapere se la formazione provata ieri da Colavitto sarà quella titolare, ma la sfida con l’Olbia sembra l’occasione giusta per giocatori come Energe e Cioffi per dimostrare che possono dare un contributo importante alla corsa alla salvezza, un contributo maggiore di quello visto finora. Da parte loro ma, in generale, da parte di tutti. Nella consapevolezza che una vittoria sarebbe una ventata d’aria fresca e d’ossigeno per una classifica asfittica e per una squadra che ha assolutamente necessità di rivitalizzarsi attraverso gol e risultati.

Giuseppe Poli

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