Atalanta-Como 2-3: colpaccio dei lariani che sbancano il Gewiss Stadium
Primo successo stagionale degli uomini di Fabregas
L’Atalanta scende in campo con il consueto 3-4-2-1: nei tre centrali davanti a Carnesecchi, la sorpresa è la prima da titolare di Kossonou, schierato al fianco di Djimsiti e Kolasinac. Bellanova e Zappacosta sono invece gli esterni a tutta fascia, con De Roon che torna nella sua naturale posizione in mezzo al campo assieme a Ederson. Per l’attacco, infine, Gasperini sceglie di schierare la coppia De Ketelaere-Retegui, con Pasalic a loro supporto sulla trequarti e Lookman inizialmente in panchina. Fabregas risponde con un 4-2-3-1 a trazione anteriore: nel pacchetto arretrato a protezione di Audero c’è Van der Brempt, schierato per la prima volta dal 1’ e affiancato da Dossena, Kempf, Moreno. La diga davanti alla difesa è invece formata da Sergi Roberto e Perrone, mentre il trio fornato da Strefezza, Nico Paz e Fadera, agisce sulla trequarti, alle spalle della punta Cutrone, preferito a Belotti.
Primo tempo
La manovra atalantina si fa da subito travolgente e dopo appena 8’ arriva la prima, vera occasione della partita: su assist di De Ketelaere, Retegui – che poco prima era stato anticipato in angolo da Van der Brempt – calcia di prima intenzione e chiama in causa Audero che si fa trovare pronto e devia il pallone in angolo. Guizzi che danno fiducia ai nerazzurri, i quali tengono alta la pressione sugli avversari e dopo appena 18’ passano in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, Zappacosta raccoglie un pallone in uscita e al volo fa partire un destro al volo che, come un colpo di biliardo si insacca nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole Audero. Subito il gol, il Como ha però un’immediata reazione: alzando i terzini per creare spazi e costruendo con coraggio dal basso, la formazione lariana riesce via via a guadagnare metri preziosi e si affaccia pericolosamente dalle parti di Carnesecchi, costretto agli straordinari sulle conclusioni dalla distanza di Sergi Roberto e Cutrone, il quale poi al 34’ – imbeccato dal filtrante perfetto di Sergi Roberto – a tu per tu con il portiere avversario si fa ipnotizzare e parare la conclusione. Dopo un finale di tempo giocato a viso aperto, si va così negli spogliatoi con i nerazzurri in vantaggio.
Secondo tempo
Al rientro in campo, Gasperini si gioca la carta Brescianini per Pasalic ma l’Atalanta riparte in maniera troppo soft, al contrario del Como che dopo appena 1’ trova il pari: a metterlo a segno è Strefezza che, dopo un pregevole dialogo nello stretto con Sergi Roberto, che fa arrivare il pallone al compagno con il tacco, scocca un violentissimo destro di collo esterno che si insacca a mezza altezza la sul secondo palo. L’inerzia del match cambia completamente, l’Atalanta sembra infatti alle corde e il Como ne approfitta per mettere la freccia del sorpasso al 54’ grazie al tiro dalla distanza di Nico Paz, che viene deviato in rete in maniera decisiva da Kolasinac. Tutto da rifare, quindi, per gli uomini di Gasperini che prova a dare la scossa inserendo Cuadrado e Lookman per Zappacosta e Retegui. Le mosse del tecnico nerazzurro, però, non bastano perché il Como è ormai in fiducia è al 58’ cala addirittura il tris: a mettere la firma sul 3-1, arrivato al culmine di una ripartenza condotta magistralmente, è Fadera – al primo sigillo in A – che raccoglie un lancio con il contagiri di Nico Paz, disorienta De Roon con una doppia sterzata, e con un diagonale mancino trafigge Carnesecchi. Il doppio cuscinetto di vantaggio infonde ulteriore tranquillità nel Como, che si copre con ordine in fase di non possesso e gestisce con personalità i ritmi di gara facendo girare in maniera fluida il pallone. All’Atalanta, invece, manca il giusto spunto per reagire e neppure gli ultimi ingressi di Samardzic e del giovane Vlahovic bastano per invertire il trend ed anzi è il Como ad andare per la quarta volta vicino al gol con una doppia occasione ravvicinata, all’87’, di Nico Paz e Strefezza. Soltanto nei secondi di gara finali, i nerazzurri riescono ad accorciare le distanze grazie al rigore causato da un fallo di Dossena su Vlahovic e trasformato da Lookman. Un gol che rende meno amaro il passivo dal punto di vista aritmetico ma non della sostanza.
Il tabellino
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (dal 75’ Vlahovic), Zappacosta (dal 54’ Cuadrado); Pasalic (dal 46’ Brescianini); Retegui (dal 54’ Lookman), De Ketelaere (dal 59’ Samardzic). All. Gasperini
Como (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Sergi Roberto, Perrone (dal 76’ Goldaniga); Strefezza (dall’89’ Sala), Nico Paz (dall’89’ Engelhardt), Fadera (dal 62’ Mazzitelli); Cutrone (dal 76’ Gabrielloni). All. Fabregas
Marcatori: Zappacosta (21’), Strefezza (46’) Kolasinac (54’), Fadera (58’), Lookman (90+6’ R.).
Note – Ammonizioni: Sergi Roberto, Alberto Moreno, Van der Brempt.
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