Atalanta-Lazio 0-1, Gasperini: "Non sono preoccupato dal momento negativo della squadra"
Le parole dei protagonisti di Atalanta e Lazio dopo il successo biancoceleste

Gian Piero Gasperini commenta la sconfitta con la Lazio: "Problemi in attacco, ma nulla è compromesso"
Bergamo 6 aprile 2025 - La Lazio vince di misura al Gewiss Stadium e si porta a casa tre punti preziosissimi nella rincorsa alla Champions League. La rete di Isaksen firma lo 0-1 che apre alla crisi dell'Atalanta, terzo ko consecutivo per la squadra orobica e formazione riassorbita definitivamente nella lotta per il quarto posto, dove invece si riavvicina la squadra biancoceleste. Ecco le parole e i commenti dei protagonisti a gara conclusa.
Gasperini: "Oggi prestazione importante, ma risultato sfortunato. Abbiamo avuto una piccola incomprensione sui cambi"
Non nasconde un velo di frustrazione in volto Gian Piero Gasperini al termine della gara contro la Lazio quando si presenta ai microfoni di Dazn. Nonostante questo il tecnico orobico applaude ai suoi ragazzi e alla prestazione messa in campo. "L'Atalanta - afferma l'allenatore nerazzurro - in base alla partita di oggi non ha avuto una brutta prestazione. Io credo che oggi la squadra abbia fatto la sua parte contro una squadra forte. Per me i giudizi non sono sempre figli del risultato, perché in questa partita c'è stato un esito opposto alla nostra gara. Poi i numeri del momento difficile restano. Le sostituzioni di Lookman e Retegui? Inizialmente doveva entrare solo Maldini, ma c'è stata una incomprensione con i ragazzi in campo e quindi abbiamo perso un cambio".
Si parla anche delle ambizioni ridimensionate della Dea, ambizioni su cui però l'allenatore non si sbottona, sottolineando come da adesso in poi contino solo le sette partite da qui a fine stagione. "Noi abbiamo sette partite da giocare e siamo ancora dentro a quello che dobbiamo fare. Le giocheremo con questo spirito, questa intensità e questa voglia di fare risultato. Nel calcio però bisogna accettare anche i momenti difficili. Dobbiamo trarne forza per reagire. Io credo che non tutte le partite giocate come oggi possano finire in sconfitta, ma nel calcio può succedere e bisogna accettarlo".
Analizzando così il momento complicato, all'allenatore viene domandato se abbia preoccupazioni circa la sua rosa per queste ultime gare. "Non c'è niente che mi preoccupa sul piano della volontà. I ragazzi hanno fatto la prestazione. Non era facile giocare così e mettere in difficoltà come abbiamo fatto contro la Lazio. Da diverse partite facciamo fatica a realizzare e se capita come oggi o anche a Firenze, dove alla prima reazione dell'avversario vedi la tua gara compromessa, fai fatica ad accettarlo. Il calcio però alle volte è così e non ci puoi fare niente".
L'ultima domanda ha chiesto a Gasperini se possa anche riconsiderare l'addio a fine stagione, ma la domanda è stata sorvolata in maniera molto secca da parte del tecnico: "Adesso una domanda sul mio rinnovo la trovo fuori luogo. Abbiamo ancora sette partite, poi ci sarà il futuro. Ora è importante ritrovare risultati consoni alle prestazioni della squadra".
Baroni: "Era un momento delicato e serviva la prestazione di tutti, Provstgaard? Può diventare importante"
Alla tristezza di Gasperini, fa da contrappeso il sorriso e la soddisfazione di Baroni per i tre punti preziosi ottenuti. Un successo prezioso che apre a una dieci giorni dove ci saranno i quarti di finale di Europa League, intervallati dal derby. Una rampa di lancio è dunque questa vittoria per le partite a venire e lo sottolinea anche l'allenatore laziale. "Sapevamo che era una momento delicato, ma non tanto per le partite che abbiamo davanti. Sono felice del lavoro della squadra, abbiamo ritrovato noi stessi, le nostre rotazioni e i ragazzi arrivati in inverno. Con una prestazione così è bello affrontare questo calendario. Abbiamo lavorato tantissimo per renderli pronti a questo tipo di prestazione. Stanno rientrando alcuni dei giocatori fuori da molto tempo. L'abbraccio con Zaccagni? È uno con tutto la squadra. Ci serviva la prestazione di tutti quanti in questo momento ed è arrivata una grande partita".
Un calendario fitto non può essere una scusa, ma nelle rotazioni questa squadra si può esaltare, è questa l'analisi in pillole di Marco Baroni sulla sua Lazio: "Non è facile portare avanti tutte le competizioni, soprattutto con tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Non mi piace trovare alibi, ma quando affronti 7 gare in 21 giorni con cinque trasferte, ci sono tante situazioni che ti portano a lasciare qualcosa. Sono le nostre criticità. Io però credo molto in questo gruppo, in questa squadra, nel nostro lavoro, nel nostro modo di giocare. Con il contributo di tutti quanti possiamo fare grandi cose. Con le rotazioni ampie sono tutti importanti. Questo ci serviva e questo abbiamo fatto oggi sul campo".
Assente Guendouzi, la sua leadership è stata presa da Rovella in campo, ma secondo l'allenatore non solo da lui. "Guendouzi lo voglio tutta la vita, ma oggi era assente e per noi è un giocatore importantissimo. Io lo considero un po' come l'anima emotiva della squadra per il suo dinamismo. Dal punto di vista della personalità questa squadra ne ha tanta e la trova all'interno del gioco, nella prestazione e nel lavoro corale. C'è stata una grande prestazione di squadra e questa era la cosa che contava".
L'ultima domanda è partita da un'immagine in diretta, dove a gara conclusa Provstgaard si era fermato da solo in panchina per raccontare ai famigliari il suo debutto in Serie A. Questo il commento tecnico su questa scena: "L'immagine di Provstgaard al telefono è bellissima. È un ragazzo che da quando è arrivato ci ha dato una partecipazione al lavoro pazzesca. A volte per un giocatore non dare spazio a un giocatore che lavora così, con grande attenzione, è un peccato. Per me può diventare un difensore importante per la sua dedizione al lavoro, la cura dei dettagli, ha la fame e la voglia. Anche se è giovanissimo è già un bell'esempio".
Isasken: "Vogliamo arrivare tra i primi quattro. Sto facendo gol pesanti, ma voglio fare ancora di più"
Tra i protagonisti del match c'è senza dubbio Gustav Isaksen. Il giocatore danese non solo segna la rete che vale i tre punti, ma si porta a casa anche il titolo di miglior giocatore assegnato dalla Serie A. Proprio per queste ragioni a gara conclusa viene intercettato dai microfoni di Dazn per raccontare la propria sul match del Gewiss Stadium. Ecco le sue parole.
La prima considerazione dell'attaccante riguarda il momento di stagione dei capitolini, ancora in scia del quarto posto e ancora in piena lotta per un posto in Champions League. In questa ottica i tre punti odierni diventano ancora più pesanti, proprio perché ottenuti contro l'Atalanta. "Stiamo ancora lottando. Vogliamo essere tra i primi quattro. Oggi era importante vincere, non c'ero solo io era importante ci fossimo tutti per la vittoria. Giocavamo in uno stadio pieno, contro una squadra forte. Qui è sempre difficile giocare, ma abbiamo ottenuto tre punti difficili e pesanti".
Nel match contro la Dea a sorpresa è stato schierato in campo Mandas, con il portiere greco tra i grandi protagonisti del match, così come confermano anche le parole di Isaksen. "Oggi Mandas era molto importante per noi. Ieri abbiamo provato il gioco verticale in allenamento, ci siamo preparati per quello e oggi è stato fondamentale. Bisogna fargli tutti i complimenti. È difficile giocare poco e incidere, lui ci riesce ed è davvero molto bravo".
L'ultima considerazione dell'attaccante scandinavo riguarda il suo momento in stagione. Sono già tanti i gol pesanti realizzati da Isaksen in stagione, ma l'esterno non ha assolutamente intenzione di fermarsi oggi. "Adesso sto facendo molti gol importanti, però io voglio incidere sempre di più e segnare ancora tante altre reti. Adesso abbiamo la sfida contro il Bodo/Glimt e poi il derby. È una settimana molto importante per noi e lo sarà anche per i tifosi".
Mandas: "Voglio aiutare la squadra ad andare in Champions. Il gol? Merito di tutti"
Insieme a Gustav Iskasen, nell'intervista post-partita c'è anche Christos Mandas, portiere schierato a sorpresa da Baroni nel match odierno e grande protagonista della gara. Oltre a una parata eccellente su Retegui è su il lancio che dà il via all'azione del gol. Due momenti chiave che hanno segnato il match, così come lui stesso ha raccontato a partita conclusa. "Sono molto felice - spiega il portiere greco - per quello che abbiamo fatto. Io voglio aiutare la squadra e andare il prossimo anno in Champions League. Il nostro lavoro è aiutare i compagni e oggi l'ho fatto bene. Un momento di questa partita? In campo lavoriamo tutti molto bene. Io ho fatto il lancio, ma davanti si sono mossi bene per fare il gol e sono contento di aver vinto. Isasken? Lui fa solo gol pesanti (ride, ndr)".
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