Atalanta. Samardzic studia da nuovo Ilicic. Gasp: "Adesso deve alzare i ritmi»
Decisivo contro il Bologna con il gol del pareggio siglato nei minuti finali. Anche Zaniolo in crescita.
Nel pareggio conquistato sabato sera dall’Atalanta a Bologna c’è l’impronta della nuova guardia. Sono stati gli ultimi arrivati in ordine di tempo a guidare l’assalto all’arma bianca nella mezz’ora finale: Bellanova, Retegui, l’eterno Cuadrado, un ritrovato Nicolò Zaniolo e su tutti l’eroe della serata nerazzurra, Lazar Samardzic, con la sua stoccata da fuori per l’1-1 al 90’. Gasperini li stava aspettando, i nuovi acquisti. Alcuni, come Retegui, quattro gol nelle prime quattro giornate, Brescianini, due gol alla prima giornata, e Bellanova, avevano già impattato. L’ultima settimana ha regalato le prime due presenze in difesa al 23enne centrale ivoriano Kossounou e i primi spazi veri per Samardzic e Zaniolo. I due rinforzi più attesi.
Soprattutto il fantasista serbo, acquistato nella penultima settimana di mercato dall’Udinese per 22 milioni, per colmare il vuoto lasciato nel ruolo di trequartista da Teun Koopmeiners. Ruolo chiave nello scacchiere tattico gasperiniano quello del trequartista, coperto nei primi anni del ciclo “Gasp“ dalla bandiera e capitano Papu Gomez, saltuariamente da Josip Ilicic, poi da Matteo Pessina, quindi dal duttile Mario Pasalic e a seguire da Koopmeiners. Giocatori che hanno tutti lasciato un segno indelebile nella storia atalantina. Adesso potrebbe essere il turno del 22enne Samardzic, più giovane dei suoi predecessori, anche di diversi anni. Soprattutto se il paragone è con Gomez e Ilicic, allora trentenni e nella fase migliore della carriera. Come ha spiegato sabato sera lo stesso Gasperini elogiando l’ex talento dell’Udinese: "Samardzic è sicuramente un ragazzo positivo, è arrivato qui con tanta voglia di fare, ma ha bisogno di maturare sotto l’aspetto fisico, deve alzare i ritmi, la continuità e anche la forza fisica. Può giocare nel ruolo che hanno coperto negli anni scorsi Gomez, Ilicic e Koopmeiners? Certamente. Può essere determinante in quel ruolo come lo è stato a Bologna, ma ripeto: deve maturare e infatti questi giocatori erano più maturi come età in quel loro periodo di carriera con l’Atalanta".
Presente e futuro Samardzic. L’Atalanta ha investito forte su di lui in un’ottica pluriennale: nel ruolo di cerniera tra centrocampo e attacco le alternative non mancano a “Gasp“, con Pasalic e Brescianini, che infatti sabato era partito da titolare al Dall’Ara prima di infortunarsi nel finale di primo tempo, spalancando le porte a Samardzic. Il serbo ha dettato i ritmi nella ripresa, facendo anche sponda con uno Zaniolo che ha lanciato i primi acuti in nerazzurro. "Ora è importante che Zaniolo cominci a giocare spezzoni con continuità, adesso sta bene, ha recuperato una condizione migliore. Negli ultimi mesi aveva giocato poco, giocando potrà migliorare la sua qualità e lucidità e dare quel contributo che da lui tutti noi ci aspettiamo", ha chiosato Gasperini.
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