De Ketelaere-Samardzic, l’Atalanta è straripante: il Cesena in ginocchio
Coppa Italia: l’impegno contro i romagnoli – travolti da 6 reti, segnano anche Zappacosta e Brescianini – si trasforma in una formalità. Ai quarti sfida al Bologna
Bergamo, 18 dicembre 2024 – Per l’Atalanta ogni partita diventa una finale. Anche se l’avversario, sempre in maglia bianca, è il Cesena e non il Real Madrid. Stesso approccio concreto, anche cattivo, stesso pressing, stessa ferocia agonistica. E stesso ambiente caldissimo con 20mila tifosi a gremire il Gewiss Stadium e a cantare dal primo all’ultimo minuto. Squadra e ambiente, insieme, come sempre.
Così il turno secco degli ottavi di finale di Coppa Italia contro i romagnoli è diventato una sorta di allenamento aperto al pubblico per merito della Dea, che non ha minimamente sottovalutato l’impegno, entrando in campo con una formazione titolare per otto undicesimi - con le sole novità dell’esordio in porta di Rui Patricio, con Toloi in difesa e il 19enne Palestra a destra - e con un atteggiamento identico a quello mostrato nelle ultime serate ad alta tensione agonistica contro Milan e Real Madrid, con un inevitabile epilogo tennistico, data l’enorme differenza tra le due compagini, un 6-1, che fino ad un minuto dal fischio finale era un 6-0 per un’Atalanta che avrebbe potuto fare un altro paio di gol senza le respinte del portiere Pisseri.
Serata di show per Charles De Ketelaere, due gol in 35 minuti e la giocata che ha avviato il primo gol di Zappacosta, e per Lazar Samardzic anche lui autore di una doppietta con anche un assist per il belga. L’altro gol, quello del 5-0 a inizio ripresa, e’ stato di Brescianini su assist di Toloi. Non ha segnato ma si è mosso tanto e bene Retegui, autore dell’assist del 2-0 e poi coinvolto nell’azione del 4-0. E un assist, quello del 6-0, lo ha piazzato pure Zaniolo.
Tanta roba anche in una serata dove la Dea avrebbe potuto risparmiarsi e frenare dopo il 3-0, dosando le energie in vista dell’impegno casalingo di domenica contro l’Empoli, ma in questo momento la squadra nerazzurra sta bene con tutti i suoi giocatori, anche con quelli meno utilizzati come Samardzic, Brescianini e Zaniolo e si può permettere il lusso di regalare una serata in tribuna al neo pallone d’oro africano Lookman, a Ederson, a Kolasinac oltre che allo squalificato Cuadrado. Una rosa lunghissima dove sono tutti protagonisti a turno, dove brilla la stessa di De Ketelaere sempre più leader di una Dea che ora ha nel mirino l’undicesima vittoria consecutiva in campionato, da cercare domenica pomeriggio al Gewiss contro l’Empoli. Ai quarti i nerazzurri affronteranno il Bologna.
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