La Dea rediviva non basta. Pasalic frena il Barcellona, sfumano gli ottavi diretti

Blaugrana avanti con Yamal e poi Araujo, rispondono due volte Ederson e il croato. Gasperini si ferma a un passo dalla qualificazione diretta: ora ci sono i playoff.

di FABRIZIO CARCANO
30 gennaio 2025
Zappacosta in azione su Lamine Yamal, la stellina blaugrana ha inferto un colpo che per la Dea poteva essere quello del ko

Zappacosta in azione su Lamine Yamal, la stellina blaugrana ha inferto un colpo che per la Dea poteva essere quello del ko

L’Atalanta esce tra gli applausi del Montjuic conquistando uno spettacolare 2-2 in casa del Barcellona, pareggio che non basta per entrare tra le prime otto e accedere direttamente agli ottavi, ma conferma la dimensione europea di alto livello di nerazzurri. Che chiudono a quota 15 punti questa prima fase della Champions.

Primo tempo di prevalenza tattica atalantina, con Pasalic a pressare De Jong per impedirgli di costruire il gioco e solite marcature preventive a uomo. Il Barca gioca sui lanci lunghi per innescare la corsa di Yamal a destra: il 17enne fenomeno all’undicesimo si produce in uno spettacolare tiro a giro di poco fuori ma è l’unica vera occasione dei blaugrana. La Dea invece è pericolosa da sinistra con le corse del veterano Zappacosta. Da una discesa con cross del 32enne laterale ex Chelsea arriva la più pericolosa occasione, al decimo, con un rimpallo di Balde da due passi che rischia l’autogol, evitato da un riflesso istintivo di Szceszny. Sempre il portiere polacco è decisivo nel deviare in corner una conclusione angolata di Retegui. Al 35’ il solito Zappacosta su tocco di De Ketelaere trova anche il gol ma il Var annulla per offside. Solo nel recupero arriva il primo tiro in porta dei catalani, ma la conclusione di Rapinha è una telefonata per Carnesecchi.

Ripresa con il Barcellona che la sblocca dopo un minuto e mezzo: contropiede fulmineo aperto da Lewandowski per Rapinha che fugge a sinistra e scarica in mezzo per l’occorrente Yamal che approfitta dell’uscita a vuoto di Carnesecchi per saltarlo e insaccare a porta vuota, eludendo anche Kolasinac. L’Atalanta reagisce con un contropiede velenoso di Pasalic ma il solito Szceszny è reattivo nella respinta. Barcellona vicino al raddoppio ancora in contropiede al 59’, ma Lewandowski incespica a due passi dalla porta, e al 62’ con Yamal murato da una respinta di Carnesecchi.

Evitato lo 0-2 l’Atalanta trova il pareggio al 67’: giocata fantastica di Ederson, servito dal solito Zappacosta, che salta Gavi e sgancia il siluro per l’1-1. L’inerzia sembra passata dalla parte nerazzurra ma il Barcellona torna a spingere e al 72’ da corner arriva l’incarnata di un liberissimo Araujo dimenticato dalla difesa nerazzurra. La Dea non si scompone e reagisce. Gasperini cambia gli esterni per dare più energia alle fasce e al 79’ arriva il meritato 2-2: cross pennellato da destra di De Roon, grande controllo di Pasalic che tra due avversari trafigge Szceszny. Finale con la Dea in dieci, avendo esaurito i cambi, per l’infortunio di Scalvini: finisce 2-2, risultato giusto. La Dea esce tra gli applausi dei suoi 2860 tifosi bergamaschi.

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