Beffa-Gubbio, cade e saluta subito i playoff. Il Rimini gela il "Barbetti" allo scadere

I rossoblù dominano ma non sfondano: la traversa e il portiere evitano il vantaggio. Gli ospiti passano con Cernigoi all’85’

8 maggio 2024

GUBBIO

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RIMINI

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GUBBIO (4-3-1-2): Greco; Corsinelli (st 42’ Spina), Tozzuolo, Signorini, Mercadante; Mercati, Rosaia, Chierico (st 33’ Bumbu); Di Massimo (st 36’ Desogus); Udoh (st 33’ Pirrello), Bernardotto. All. Braglia. A disp. Vettorel, Casolari, Calabrese, Morelli, Dimarco, Guerrini, Galeandro.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Megelaitis, Gorelli, Lepri (st 38’ Cernigoi), Semeraro; Sala (st 31’ Marchesi), Langella; Malagrida (st 31’ Capanni), Lamesta, Garetto (st 31’ Ubaldi); Morra (st 42’ Tofanari). All. Troise A disp. Colombo, De Lucci, Delcarro, Gigli, Oddi, Leoncini.

Arbitro: Mucera di Palermo (Romano-Colaianni) Rete: st 40’ Cernigoi.

NOTE: corner 5-1; ammoniti: Chierico, Sala, Marchesi; espulso Braglia al 41’ st’.

GUBBIO – Uscire così è una delusione enorme. Con due risultati su tre a disposizione, con il fattore campo a favore, con la possibilità di poter sognare davvero come era stato lo scorso anno. Braglia l’ha probabilmente persa con i cambi: non è un caso che poco dopo il passaggio alla difesa a tre il Gubbio è tornato a soffrire e, inevitabilmente, ha subìto anche il gol; un film visto e rivisto nel corso della stagione. Il primo tempo è un assolo rossoblù. Dopo 4’ ci prova Bernardotto con un tocco sotto dopo il corner di Rosaia, poi l’estremo difensore ospite Colombi diventa il vero protagonista del match. Al 14° devia sulla traversa un destro violentissimo dal limite di Mercati servito dopo un ottimo spunto di Di Massimo. Poco più di un quarto d’ora dopo, sempre da corner di Rosaia, svetta in arretramento Udoh, ma ancora Colombi con un gran riflesso salva sulla linea. Il Rimini sembra impaurito e imbambolato nonostante il costante supporto degli oltre 350 tifosi romagnoli, chiudendo la prima frazione con un solo, velleitario, tiro verso la porta di Greco. I ragazzi di Troise, però, approcciano il secondo tempo con aggressione e determinazione, alla ricerca della vittoria che si tradurrebbe in passaggio del turno. L’inizio veemente degli ospiti raggiunge l’apice al 58°, con la punizione da ottima posizione di Lamesta che accarezza la parte alta della rete. I rossoblù reagiscono con le conclusioni di Corsinelli prima e Bernardotto, entrambe finite alte sulla traversa, poi comincia la partita a scacchi tra le due panchine. Troise inserisce Ubaldi e Capanni per uno spregiudicato 4-2-4, Braglia invece rileva Udoh e inserisce Pirrello schierandosi con la difesa a cinque. Per il Rimini entra anche Cernigoi che a due minuti dal suo ingresso sblocca e decide la gara. È l’85° e, sull’imbucata di Langella, la difesa rossoblù si perde l’attaccante numero 11 che con il destro batte un non perfetto Greco, con l’unico tiro nello specchio subito in partita. A nulla serve il forcing finale del Gubbio.

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