A sinistra ci si diverte di più. Ndoye e Lykogiannis, due frecce. Lucumi domina la retroguardia. Ma Orsolini non si accende mai

Beukema regala sicurezze con il compagno di reparto, Moro finisce troppo presto la benzina. Freuler è il solito collante: tra difesa e centrocampo è l’anima del gruppo. Fabbian stavolta stecca.

19 settembre 2024
Ndoye e Lykogiannis, due frecce. Lucumi domina la retroguardia. Ma Orsolini non si accende mai

Dan Ndoye, 23 anni, una spina nel fianco per la difesa ucraina (Schicchi)

Beukema 6 Mette la museruola a Sikan, fino a quando il centravanti ucraino resta in campo. E anche dopo sbriga la pratica difensiva senza veri affanni.

Lucumi 6,5 E’ il vero dominatore della difesa rossoblù, grazie alla rapidità di gamba e di letture. Quando si sgancia in area avversaria riesce anche a rendersi pericoloso con un sinistro al veleno (34’). Nella ripresa fa uno svarione ma rimedia seduta stante. Finisce la partita su una gamba sola: stoico.

Lykogiannis 6,5 Se la catena di sinistra batte per ampio distacco quella di destra è grazie all’intelligenza tattica e al dinamismo del greco, che lavora bene in simbiosi con Ndoye.

Moro 6 Titolare a sorpresa, considerato che a Como non aveva nemmeno assaggiato il campo, dà equilibrio al reparto. Un po’ timido quando dal limite ha il pallone per far male e lo sciupa. Attaccante aggiunto quando al 52’ di testa spiana la strada a Fabbian, che spreca. Finisce troppo presto la benzina.

Freuler 6,5 Collante tra difesa e centrocampo, questa volta senza le amnesie delle ultime uscite.

Fabbian 5,5 Al 15’ scodella un pallone invitante in area, ma Castro non ha il ‘killer instinct’. Ne ha ancora meno lui quando al 52’ Riznyk gli nega il gol con una parata salva risultato: ma da lì bisogna buttarla dentro e non farlo è una colpa.

Orsolini 5 Quando ascolta l’inno della Champions gli si illuminano gli occhi: peccato che in campo la luce si spenga subito. Il primo tempo è tutto all’insegna del vorrei ma non riesco. E non è che nella ripresa le cose cambino.

Castro 5,5 Siamo alle solite: mancò la precisione, non l’ardore. Ma la precisione davanti alla porta per un attaccante è tutto. Quando in coda agli 8 minuti di recupero del primo tempo Ndoye lo libera nel corridoio il sinistro, fotocopia di quello di Napoli, è un monumento allo spreco.

Ndoye 7,5 In partita dal primo all’ultimo minuto. Sulla corsia sinistra semina avversari e crea pericoli in serie. Assist-man, bomber mai: ma è il migliore dei rossoblù, insieme con Skorupski.

Iling-Junior 5,5 Parte bene, poi un po’ si spegne.

Pobega 5,5 Entrando dalla panchina non morde come dovrebbe.

Dallinga 5 Di nuovo non pervenuto.

Miranda sv Pochi minuti per incidere.

Urbanski sv Una sola ‘sgasata’ nel finale.

Allenatore Italiano 6 Il suo Bologna questa volta ha un verso, ai punti meriterebbe i tre punti, ma lo tradisce la sterilità offensiva.

Voto squadra 6

Massimo Vitali

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