Alexis, tre mesi verità. Saelemaekers titolare per ottenere la conferma. E’ la prova del nove

Il Bologna deve decidere se esercitare il diritto di riscatto per acquistare definitivamente Saelemaekers dal Milan. Il giocatore ha mostrato segnali di miglioramento, ma molto dipenderà dalle sue prestazioni future. La permanenza di Motta come allenatore potrebbe influenzare la decisione.

di MASSIMO VITALI
11 febbraio 2024

Saelemaekers titolare per ottenere la conferma. E’ la prova del nove

A Lecce, nella sfida dell’andata, Alexis Saelemaekers toccò uno dei punti più bassi della stagione. Nel nulla cosmico della sua prestazione il belga si fece notare solo per un assist non sfruttato da Van Hooijdonk, che quel giorno al centro dell’attacco sostituiva Zirkzee.

Per il resto, buio su tutta la linea. Il gol del 4-2 al Sassuolo si spera invece che abbia finalmente acceso una luce e che sia il segnale che un altro ‘Saele’ è possibile. Thiago ci crede e con lui adesso sembra crederci anche il club, che a giugno deve decidere se esercitare il diritto di riscatto per convertire il prestito in acquisto.

Con il Milan ballano nove milioni: nove milioni per fare di Saelemaekers un calciatore di proprietà del Bologna su cui investire anche per il futuro. Nonostante il belga abbia già uno scudetto in bacheca, quello vinto due stagioni fa da protagonista in rossonero, anagrafe alla mano è ancora un calciatore in piena evoluzione. ‘Saele’ proprio a giugno compirà venticinque anni, che è un’età in perfetta sintonia col modello di Bologna che hanno in mente Sartori e Di Vaio.

Fin qui sotto le Due Torri ha camminato su un sentiero impervio, che spesso lo ha fatto scivolare. Ma la fiducia di Motta non è venuta mai meno se è vero che fin qui, infortuni e squalifiche a parte, il tecnico ha sempre mandato in campo l’ex Milan, o dall’inizio (10 volte) o a partita in corso (6): a venir meno semmai sono state le sue prestazioni.

Succede quando ti assale la voglia di strafare. Gregario di lusso al Milan, Alexis probabilmente è arrivato a Casteldebole col peso psicologico di chi voleva spaccare il mondo. Ma nel mondo di Thiago nessun solista può pensare di incidere se il suo primo pensiero non è quello di cantare nel coro.

Dopo Salerno, gol col Sassuolo a parte la sua miglior prestazione (quando fece ammonire sei avversari), Motta disse: "Alexis sa perché oggi ha fatto una grande partita, chiedeteglielo". Non ci fu modo, ma il senso era: ha fatto una grande partita perché ha letto ed eseguito lo spartito alla lettera dell’allenatore.

Dopodiché ‘Saele’ in campo resta un anarchico: furore agonistico e giocate di istinto, adrenalina a mille che a volte va a scapito della lucidità. E adesso anche questi nove milioni, che il Bologna deve decidere se versare nelle casse del Milan. Molto dipenderà dal suo fatturato tecnico nel tratto di stagione che resta.

Intanto oggi, al netto delle immancabili sorprese di formazione che Motta tiene sempre nel cilindro, ‘Saele’ dovrebbe ritrovare una maglia da titolare che gli manca dal 30 dicembre a Udine, quando si perse insieme con tutta la squadra.

Sabato firmando il gol del 4-2 col Sassuolo ha infranto un digiuno sottoporta che durava da 280 giorni. Segnali, a cui sarebbe bene dare un seguito. La sua voglia di lasciare un’impronta a Bologna è acclarata, ma molto in estate ha pesato la ‘sponsorizzazione’ di Motta. Ecco: Motta a luglio sarà ancora l’allenatore del Bologna? Per il futuro di ‘Saele’ non è ininfluente.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su