ALLA SCOPERTA DELL’AVVERSARIO: DIONISI CHiede gol e leadership alla punta. Berardi out, tocca a Pinamonti

Il Sassuolo si trova in una situazione difficile, con molti giocatori infortunati e l'assenza del loro trascinatore Berardi. Nonostante ciò, la squadra è determinata a lottare per la salvezza con cattiveria e forza.

3 febbraio 2024

Non di solo timore vive l’uomo. Eppure, a giudicare dalla classifica del Sassuolo, la paura inizia a serpeggiare in terra neroverde: vuoi per i 19 punti raccolti fin qui, vuoi per l’assenza del trascinatore, quel Domenico Berardi capace di mettere a segno più di un terzo dei gol dei suoi.

L’ala destra non ci sarà: e la lista di indisponibili non finisce qui, visto che mancheranno Obiang, Defrel, Toljan e Kumbulla, appena arrivato dalla Roma ("Lo rimetteremo in gruppo giorno per giorno, è alla fine di un percorso" le parole di Dionisi). Assente per squalifica il mediano Matheus Enrique, con le scelte di formazione pressoché obbligate. Davanti a Consigli spazio a una linea a 4 (ma occhio all’ipotesi retroguardia a 3) con Pedersen e Doig sugli esterni, mentre Ferrari ed Erlic saranno la coppia centrale.

In mediana, Thorstvedt farà reparto con Boloca, in gol nella gara di andata. Dalla cintola in su, poche le alternative: Castillejo si occuperà della fascia di destra, Laurientè di quella mancina mentre agirà nelle zone centrali del campo Bajrami, in cerca della forma migliore. Peso dell’attacco, invece, tutto sulle spalle di Pinamonti. In panchina poche le alternative, con i soli Mulattieri e Ceide, oltre al classe 2003 Volpato, come opzioni per l’attacco.

È un Sassuolo scottato dalla sconfitta contro il Monza quello che scenderà in campo stasera: "Dobbiamo continuare a spingere da un punto di vista della cattiveria, metterne di più", il diktat di Dionisi. Cattiveria e forza della disperazione: due ingredienti che, di solito, garantiscono salvezze tranquille.

Giacomo Guizzardi

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