Allarme Bologna: il muro perde pezzi. A San Siro mancherà pure Kristiansen

Ko il terzino danese. Dopo 4 ’clean sheet’ di fila, Thiago sfida l’Inter senza tre quarti della difesa titolare

di MASSIMO VITALI -
5 ottobre 2023
Allarme Bologna: il muro perde pezzi. A San Siro mancherà pure Kristiansen

Allarme Bologna: il muro perde pezzi. A San Siro mancherà pure Kristiansen

Bologna, 5 ottobre 2023 – Dice: sabato vediamo quanto vale la difesa del Bologna contro Lautaro e Thuram. Sì, ma quale difesa del Bologna? La difesa titolare del Bologna per tre quarti da ieri è in infermeria. Victor Kristiansen è l’ultimo degli illustri caduti rossoblù, che si unisce ai già indisponibili Stefan Posch e Jhon Lucumì. Volendo, all’appello manca anche Adama Soumaoro: ma lui addirittura dallo scorso maggio e chissà in quale mese del 2024 Motta lo potrà riaggregare al gruppo.

Morale: un’ecatombe. E tutta, purtroppo, concentrata in un reparto. Kristiansen domenica aveva giocato per intero la sfida con l’Empoli. Ma ne è uscito con un risentimento che agli esami strumentali è risultato essere una lesione del retto femorale sinistro. Tempi di recupero stimati: tre settimane. Bicipite femorale destro per Posch, quadricipite destro per Lucumì e adesso retto femorale sinistro per Kristiansen.

La lista dei muscoli che hanno tradito i principali attori della difesa è un inno alla malasorte ma forse anche l’inevitabile effetto degli allenamenti "al duecento per cento" che pretende Thiago. Della serie: chi rallenta rischia di risvegliarsi in panchina ma chi va sempre a mille fatalmente si espone a un rischio più elevato di crac.

Da questo punto di vista è stata una benedizione la pretesa dello stesso Thiago, più volte rimarcata in precampionato, di avere due pedine affidabili per ruolo in tutti e tre i reparti. Quello che oggi a centrocampo e in attacco appare come un problema di abbondanza (Fabbian quando troverà spazio? Chi resta a guardare tra Orsolini, Ndoye, Karlsson e Saelemaekers?) in difesa invece è una risorsa.

Va da sé che in simili condizioni sabato per Skorupski sarà molto complicato allungare i 428 minuti di imbattilibilità che oggi rappresentano la striscia più virtuosa nei cinque più importanti campionati d’Europa. Detto che Kristiansen, visti i tempi di recupero, non ci sarà dopo la sosta il 22 febbraio col Frosinone ma può candidarsi per riprendersi una maglia il 28 ottobre col Sassuolo o il 31 in Coppa Italia col Verona, il forfait del nazionale danese ha già costretto Motta a varare una linea alternativa.

Ieri il tecnico ha provato una difesa con De Silvestri e Lykogiannis sulle fasce e la coppia Beukema-Calafiori in mezzo. Tradotto: esperienza ai lati (Corazza dovrebbe partire dalla panchina) ed esuberanza al centro. Senza dimenticare Bonifazi, che può giocarsi le sue carte. A centrocampo, invece, si va verso il ritorno dal primo minuto di Aebischer, probabile partner di Freuler, mentre in attacco attorno all’insostituibile Zirkzee ieri Thiago ha provato Ferguson, Ndoye e Orsolini, con Karlsson e Saelemaekers per il momento costretti a guardare. Scelte definitive? Tutt’altro, con due giorni pieni di allenamenti davanti: ma intanto i riflettori restano puntati sulla difesa. Posch dovrebbe essere pronto a fine mese, per Lucumì se ne riparlerà a novembre. Per Thiago tutti sono importanti e nessuno è indispensabile: ma per infilare il quinto ‘clean sheet’ serve un miracolo a Milano. Intanto martedì sera il responsabile dell’area tecnica rossoblù, Giovanni Sartori era a San Siro a vedere Inter-Benfica. Forse perche il ’Sarto’ è uno specialista in miracoli

Continua a leggere tutte le notizie di sport su