Bilancio, diritti tv e il futuro di Thiago. Per il Bologna si avvicina l’ora dei conti

Martedì l’assemblea dei soci e un altro rosso da ripianare, mentre continua il confronto con Motta per discutere del suo rinnovo

di MARCELLO GIORDANO -
20 ottobre 2023
Bilancio, diritti tv e il futuro di Thiago. Per il Bologna si avvicina l’ora dei conti

Bilancio, diritti tv e il futuro di Thiago. Per il Bologna si avvicina l’ora dei conti

L’ora dei conti si avvicina: dentro e fuori dal campo. Fermate le big Juventus, Napoli e Inter, all’interno del rettangolo il Bologna è chiamato all’operazione sorpasso in classifica sul Frosinone e a ritrovare la vittoria, per accelerare il passo e dare corpo alla classifica. Ma pure fuori si avvicinano incroci importanti. Perché lunedì sarà giorno di assemblea in Lega Calcio per decidere il da farsi sui diritti tv dei prossimi anni: sul piatto un’offerta al ribasso da meno di 900 milioni di euro, contro il miliardo e 120 milioni incassati nell’ultimo triennio, a dimostrazione di come il prodotto ed il sistema calcio italiano stiano perdendo valore e appeal. Qualora venisse approvata, per il Bologna significherebbe una diminuzione di incassi, alla voce diritti tv, di circa 5-6 milioni, rispetto agli attuali 44 e va da sè che crescere avendo meno introiti sarebbe sfida complessa, ammesso e non concesso che Joey Saputo non preveda un nuovo ciclo di pesanti investimenti. Difficile prevederlo, però, considerando che crisi e Covid negli ultimi anni hanno comportato pesanti perdite a bilancio: -28 milioni (2014-15), -32 (2015-16), -15 (2016-17), -4,8 (2017-18), -21,7, -39 (2019-20), 39,9 (2020-21) e l’apice del -46,7 milioni di euro di un anno fa.

Il giorno successivo all’assemblea in Lega Calcio, a Casteldebole andrà in scena l’assemblea dei soci. Quest’ultima renderà noti i numeri dell’ultimo bilancio, con un altro rosso che potrebbe aggirarsi intorno ai 20 milioni, nonostante il mercato dell’estate 2022 sia stato chiuso con un saldo di più 25 milioni sul mercato e l’ultima con appena 7 milioni di sbilancio negativo, riducendo la voce del monte ingaggi. Ma si parlerà pure del possibile ingresso in consiglio di amministrazione di Luca Saputo, figlio del patron, mossa che sarebbe l’ennesimo segnale della presenza del presidente, divenuta ormai quotidiana da fine estate. E’ tempo di conti e investimenti, insomma, anche perché entro la fine dell’anno è prevista la conferenza dei servizi per lo stadio temporaneo da 15 milioni di euro che sorgerà a Fico, opera indispensabile per dare il là al bando dei lavori tanto del nuovo impianto quanto del restyling del Dall’Ara, che costerà al Bologna circa 150 milioni, oltre ai 40 che dovrà mettere Palazzo d’Accursio.

A prescindere dai soldi investiti sulla squadra, ballano circa 170 milioni di investimenti solo alla voce impiantistica: strutture fondamentali per una prospettiva di crescita del club e più in generale di un calcio Italiano che ha ottenuto insieme alla Turchia l’organizzazione dell’Europeo 2032. Ma il Bologna vuole crescere anche nell’immediato: il salto di qualità in classifica passa dal ciclo di scontri diretti con le medio-piccole che sarà inaugurato domenica al Dall’Ara con il Frosinone. Ma pure dalla partita relativa al rinnovi di Thiago Motta, con il quale i colloqui proseguono.

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