Bologna e Thiago, le diplomazie al lavoro. Assist di Fenucci: "Un gran futuro insieme"

L’ad incalzato sul rinnovo: "Parliamo da settimane, vorremmo un rapporto lungo". L’agente di Motta: "La sua testa è sul campionato"

di MASSIMO VITALI -
7 novembre 2023
Bologna e Thiago, le diplomazie al lavoro. Assist di Fenucci: "Un gran futuro insieme"

Bologna e Thiago, le diplomazie al lavoro. Assist di Fenucci: "Un gran futuro insieme"

Diplomazie al lavoro: ma a fari spenti. Il rinnovo di contratto di Thiago Motta s’ha da fare e alla fine si farà: ma è sul concetto di ‘fine’ che è difficile sbilanciarsi. Una deadline vera al momento non c’è. C’è però un auspicio condiviso: trovare la quadra entro un mese e in ogni caso non oltre Natale. Dopodiché la sensazione è che questa storia abbia più fretta di chiuderla il club che l’allenatore, quel Motta che oggi si concentra sui risultati strabilianti di questo avvio di stagione e non vuole alzare la testa dal manubrio. Diceva ieri un uomo di indole cauta come l’ad Claudio Fenucci parlando a ’Radio Rai’: "Blindare Motta? Ci stiamo lavorando e ne stiamo parlando con lui da diverse settimane. I suoi meriti sono sotto gli occhi di tutti, così come il fatto che la squadra in estate sia stata completata e rinforzata. Comunque saremmo molto felici di proseguire il nostro rapporto con Motta nel tempo, anche perchè insieme è possibile realizzare qualcosa che nel passato a Bologna è stato più complesso, pur avendo fatto sempre dei campionati tranquilli". Un vero e proprio assist quello di Fenucci, dai contenuti peraltro non molto dissimili dall’appello che lo stesso ad lanciò al tecnico italo-brasiliano sul finire della scorsa stagione.

Nel frattempo però una nuova stagione è cominciata e il Bologna made in Thiago sul campo ha addirittura accelerato. Ancora Fenucci: "Mi piacerebbe avere un rapporto lungo che consenta di dare una prospettiva futura al lavoro che sta facendo".

Il Bologna insomma ha fretta di blindare Thiago, detto che anche con un contratto allungato fino al giugno 2025 (e con 2 milioni netti a stagione) esisterebbe comunque il rischio teorico di vederselo corteggiare, e forse soffiare, da una big. E Thiago, da parte sua, che cosa chiede? Non certo di essere accontentato sul piano economico, cosa che un club generoso come quello di Saputo peraltro fece già in passato con Donadoni e Mihajlovic quando allungò a entrambi il contratto. Motta oggi chiede soprattutto garanzie tecniche, ovvero la ragionevole certezza che anche i prossimi saranno mercati di investimenti e che la parola ‘crescita’ possa essere declinata come regola e non come eccezione. Un anno fa, quando Motta fu ingaggiato in una situazione drammatica (la vicenda Mihajlovic), l’agente di Thiago, Alessandro Canovi, impiegò tre giorni a trovare l’accordo. Ma quello era un contratto ‘di emergenza’, assai diverso da quello che oggi si configura come un rinnovo ‘di progetto’. "Pensieri sul futuro non ce ne sono – diceva ieri lo stesso Canovi a Tmw –. Thiago pensa allenamento dopo allenamento: già arrivare coi pensieri a gennaio sarebbe troppo". Fenucci prenda nota. "L’entusiasmo in città è palpabile – diceva ieri l’ad rossoblù – ma sappiamo che il cammino è molto lungo. Adesso siamo proiettati sulla Fiorentina. Poi vediamo se, partita dopo partita, sarà possibile costruire qualche sogno".

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