Con Joshua ko e Orso in panchina, dal dischetto tocca allo scozzese. Tutto il peso sulle spalle di Fergie. Il capitano pronto a tirare i rigori

Lewis Ferguson potrebbe diventare il nuovo rigorista del Bologna in assenza di Zirkzee e Orsolini, mostrando abilità e tenuta mentale. Il centrocampista dovrà essere determinante anche senza i suoi partner d'attacco.

12 marzo 2024
Tutto il peso sulle spalle di Fergie. Il capitano pronto a tirare i rigori

Tutto il peso sulle spalle di Fergie. Il capitano pronto a tirare i rigori

Lewis Ferguson si prepara a prendere in carico un’ulteriore quota di responsabilità che l’assenza di Joshua Zirkzee potrebbe lasciare vacante, specie qualora nelle prossime partite Thiago Motta dovesse decidere di rinunciare a Riccardo Orsolini dal primo minuto o in caso di sostituzione del numero 7. E’ del ruolo di rigorista, che si parla in questo caso, che il numero 9 ha ereditato proprio da Orso in questa stagione. Zirkzee e Orso si sono spartiti i penalty in questa stagione. Ma senza il numero 9 e nel caso in cui il 7 dovesse essere in panchina, a chi toccherebbe la responsabilità? Probabilmente allo scozzese, a colui che si è preso la fascia di capitano in pianta stabile dopo un periodo in cui è stata vacante ed assegnata da Thiago a chi la meritava di più di settimana in settimana. Ferguson potrebbe diventare rigorista, non solo per il ruolo all’interno del gruppo, ma per abilità nel gesto tecnico e tenuta mentale: in carriera, da professionista, con l’Aberdeen ne ha trasformati 15 su 16, tra serie A scozzese e qualificazioni alla Conference League, tra il 2020 e il 2022. L’unico errore dal dischetto dal professionista risale al 2 marzo 2022, contro Craig Gordon, portiere del Heart Of Midlothian, ex squadra Aaron Hickey. E in Coppa Italia, a Firenze, lo scorso 9 gennaio, Sir Lewis Ferguson ha dimostrato di non aver perso confidenza, battendo Oliver Christensen con una conclusione alla destra del portiere, a fil di palo.

Pure Ferguson dovrà adattarsi all’assenza del numero 9. Tre dei suoi 6 gol totali fin qui, sono infatti arrivati su assist di Zirkzee, che si è dimostrato partner e regista perfetto per sfruttare i tempi di inserimento del centrocampista: a Torino con la Juventus e al Dall’Ara contro Lazio e Sassuolo, lo scozzese è andato a segno sull’imbeccata del compagno. E senza il capocannoniere Zirkzee, non c’è dubbio che la vena realizzativa dello scozzese dovrà risultare fondamentale in un Bologna che cerca nuovi gol.

Ferguson è il terzo miglior marcatore dei rossoblù, dopo Zirkzee e Orsolini (9). E allora non c’è dubbio che siano soprattutto Ferguson e Orso a dover fare un passo avanti, aspettando che con loro lo facciano Odgaard (già due reti da subentrante) e Castro o che si sblocchino magari Posch, Calafiori o Ndoye (a segno in Coppa Italia, ma ancora a secco in serie A), più volte vicini alla rete, ma ancora assenti dall’elenco della cooperativa del gol rossoblù, che cerca le reti per continuare la corsa Champions nonostante l’assenza del suo leader offensivo Zirkzee.

Marcello Giordano

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