Dal contatto Iling-Ndoye a Bologna: tra rigori non concessi e Var che non va

Il Bologna è tra le squadre più penalizzate dall'inizio della stagione: 4 punti persi a causa di errori arbitrali e Var. Thiago Motta esprime la sua rabbia per l'ennesimo torto subito a Monza. La squadra di Motta deve vincere con l'Empoli per non perdere contatto dal treno che porta al sesto-settimo posto.

29 settembre 2023
Dal contatto Iling-Ndoye alla mano di Calafiori: tra rigori non concessi e il Var che non va

Dal contatto Iling-Ndoye alla mano di Calafiori: tra rigori non concessi e il Var che non va

Sette i punti conquistati dal Bologna sul campo. Quattro quelli che si sono messi nel taschino arbitri e Var fin qui: il Bologna è tra le squadre più penalizzate di questo inizio di stagione. Se a Torino l’ad rossoblù Claudio Fenucci aveva preso la parola per difendere squadra e mister ed evitare guai peggiori, a Monza, dopo l’ennesimo torto, esplode la rabbia di Thiago Motta: per il gol annullato ingiustamente a Ferguson, a causa di un contatto solamente presunto tra Zirkzee e Caldirola. Peccato che l’attaccante, con il piede sinistro, tocchi solo il pallone.

Finisce 0-0, con l’espulsione di Saelemaekers e una gara resa nervosa dalla gestione del fischietto Pezzuto e gli errori anche di Var e Avar Di Paolo e Longo. La squadra di Motta non ha ancora ancora completato il processo di evoluzione, dopo la rivoluzione estiva: vero. Ma ha subito evidenti torti in 3 delle sei gare giocate. "Quattro", dice Thiago, che pur senza dirlo tira in ballo un rigore contro il Milan (fallo su Orsolini) che poteva essere sanzionato a favore dei rossoblù. Lì tutto ha avuto inizio. E a Torino, contro la Juventus, un caso che ha fatto parlare tutta l’italia calcistica e costretto poi il designatore a esporsi e a fermare Di Bello, oltre ad aver reso pubblici gli audio tra direttore di gara, Var e Avar: rigore per fallo di Iling su Ndoye non sanzionato.

I torti sono proseguiti con il Napoli: fallo di mano di Calafiori e rigore per i partenopei. Il tocco con il braccio arriva però con il difensore in caduta, quindi non punibile e solo l’errore dal dischetto di Osimhen fa sì che le recriminazioni non esplodano, dal momento che l’errore non incide sul risultato. Beukema, però, nel post partita non dimentica un altro episodio dubbio: "Poteva esserci un rigore per noi", per un possibile fallo di mano (braccio davanti al corpo in posizione congrua, però) di un giocatore del Napoli su una conclusione di Saelemaekers: episodio mai valutato, però, per un fuorigioco che non c’è. A Monza, l’ultima puntata, con il gol annullato a Ferguson.

Morale, Bologna dodicesimo e senza Saelemaekers, squalificato con l’Empoli. E tra stare a 7 o a 11, a pari punti con il Napoli, Lecce e Fiorentina, cambia. Cambia il livello di umore e tensione di squadra, tecnico e pubblico, anche a partita in corso. Cambia il livello di serenità con cui si torna a lavorare al campo per portare avanti il processo di evoluzione. E cambia il fatto che con l’Empoli il Bologna giocherà con un peso in più sulle spalle: quello di non poter sbagliare e dover vincere, per non perdere contatto dal treno che porta al sesto-settimo posto.

Marcello Giordano

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