Di Vaio, assist a Thiago. "Contenti delle sue parole. Tutti vogliamo il rinnovo»

Motta ha pubblicamente parlato di dialoghi già avviati per il nuovo contratto. Il diesse gli tende la mano e spiega: "Prima servirà un confronto sul progetto". .

di MARCELLO GIORDANO -
16 settembre 2023
"Contenti delle sue parole. Tutti vogliamo il rinnovo"

"Contenti delle sue parole. Tutti vogliamo il rinnovo"

Marco Di Vaio, e con lui il Bologna tutto, hanno un motivo in più per sorridere. Il giorno dopo Kristiansen, tocca a Freuler presentarsi. Lo svizzero è uno dei principali volti da copertina della rivoluzione estiva, ma tra gli argomenti all’ordine del giorno c’è pure la questione del rinnovo di Thiago Motta e le parole rilasciate giovedì sera dal tecnico alla consegna del premio Nereo Rocco: "Ne stiamo parlando stiamo dialogando". Del rinnovo del contratto, ovviamente. Per il direttore sportivo rossoblù queste parole rappresentano è un chiaro segnale: "Siamo contenti di questa apertura. L’abbiamo appresa due giorni fa nel corso di un incontro con l’agente di Motta. C’è la volontà di tutte le parti di andare avanti assieme". Oltre al 30 giugno 2024, data di scadenza dell’attuale contratto. Insomma Bologna e tecnico parlano di rinnovo e continueranno a parlarne.

Nuovi approfondimenti saranno necessari, per arrivare alla fumata bianca: "Prima si parla di progetto poi tutto il resto verrà da sè", chiosa Di Vaio sull’argomento. Tradotto: dirigenza e tecnico dovranno chiarire quale percorso abbiano in mente, possibilità di investimenti. Ma dalle parole di Motta prima e di Di Vaio poi arriva la conferma che qualcosa è cambiato dalla fine della scorsa stagione e dalle parole con cui Motta rispose in estate ad un Fenucci, nel corso della conferenza stampa del ritiro parlò di una proposta sul tavolo per l’allenatore.

"Ora abbiamo altre priorità", disse all’epoca Motta, che a fine mercato non ha poi nascosto di aver temuto a trattative in corso che ci fossero divergenze di vedute. La rivoluzione estiva, una squadra lunga costruita con l’arrivo di calciatori di talento adatti al sistema di gioco di Motta hanno cambiato prospettive e umori.

A contribuire, anche l’arrivo di Freuler, per il quale Di Vaio spende parole importanti almeno quanto la carriera dell’ex atalantino: "Remo lo conosciamo tutti, visto il suo passato all’Atalanta, e non ha bisogno di presentazioni. Per noi è stato la prima scelta dal momento in cui abbiamo capito di dover sostituire Jerdy Schouten. Sapevamo tramite il rapporto che Giovanni (Sartori, ndr) ha con Remo e il suo agente che per lui si era creata una situazione di insofferenza al Nottingham e quando la sua ex squadra è andata forte su Dominguez ne abbiamo approfittato – racconta il diesse rossoblù –. Freuler rappresentava una priorità tecnica per l’esperienza, la personalità e le caratteristiche che porta, per come si può incastrare nel nostro centrocampo, perché ha duttilità e mentalità. Avevamo bisogno di un elemento di questo spessore calcistico e umano. L’affare non è stato semplice e se l’abbiamo portato in porto è pure per la volontà forte di venire a Bologna che il calciatore ha dimostrato, portando pazienza in alcuni momenti complessi, trovando di assoluto interesse il nostro progetto".

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