Difesa: Jhon arriva dalle fatiche in Colombia, chance per Casale. Il dilemma Lucumi in ottica Shakhtar

Il Bologna si prepara a affrontare Como con una difesa rimaneggiata ma solida. Italiano deve fare scelte obbligate, ma la squadra si prepara per un mese intenso.

14 settembre 2024
Il dilemma Lucumi in ottica Shakhtar

Jhon Lucumi, nazionale colombiano

Tra tanti dubbi, una certezza: la difesa. A Como, scelte quasi obbligate per Vincenzo Italiano, per quel che riguarda il reparto arretrato. Non convocato Ilic, ceduto in prestito al Partizan fino a fine stagione; Lucumi è tornato a Bologna giovedì sera dopo gli impegni con la Colombia contro Perù e Argentina e ha svolto allenamento solo ieri in gruppo e con quattro gare disputate nelle ultime due settimane dopo un mese e mezzo di stop per infortunio muscolare e il fusorario da smaltire è a rischio sovraccarico. Pure Erlic ha svolto solo gli ultimi due allenamenti in gruppo dopo l’infortunio muscolare rimediato a Napoli.

Ecco così che Nicolò Casale, il difensore arrivato alle ultime curve del mercato dopo la partenza di Calafiori, viaggia verso la prima convocazione e verso la prima maglia da titolare, in coppia con Beukema. A destra, spazio a Posch: sospiro di sollievo per Holm, la distorsione alla caviglia accusata dallo svedese si è rivelata di lieve entità, se è vero che il terzino ieri è tornato in gruppo dopo un giorno di terapie e lavoro differenziato, ma non può essere al meglio. Mercoledì c’è l’esordio in Champions e il prossimo week end la trasferta di Monza: Holm troverà spazio probabilmente nei prossimi impegni, magari a partita in corso, ma schierarlo dal primo minuto a Como rappresenterebbe un rischio che non vale la pena di correre, considerato un tour de force da 10 partite nel prossimo mese mezzo e la possibilità di chiedere minuti a De Silvestri, qualora Posch avesse bisogno di un cambio a partita in corso. Lucumi, invece, si giocherà un posto in vista dell’esordio europeo, ma dovrebbe essere risparmiato al Sinigaglia, pronto a entrare in caso di bisogno, per non sovraccaricarlo dopo i viaggi e gli impeghi con la Colombia.

La corsia sinistra è l’unica sulla quale Italiano, sulla carta, ha possibilità di variare e sorprendere, dal momento che tanto Lykogiannis quanto Miranda sono a posto fisicamente e hanno lavorato regolarmente nel corso della sosta a Casteldebole. Probabile però la conferma di Miranda, che con l’Empoli ha iniziato a mostrare le proprie qualità, con discese e cross e il corner che ha portato al gol di Fabbian contro l’Empoli: il tecnico medita di dargli continuità affinché trovi l’amalgama con i compagni. Anche perché Italiano ha bisogno di oliare e amalgare l’intero reparto e i meccanismi in fase di non possesso, per far sì che il Bologna, dopo aver incassato cinque gol nelle prime tre uscite, ritrovi la solidità necessaria per tornare a blindare la porta di Skorupski.

Marcello Giordano

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