Domani l’anticipo: le ultime da casteldebole e pegli. Fabbian per Ferguson. Idea Lyko esterno alto. E Gila rilancia Retegui

Giovanni Fabbian è in pole position per sostituire lo squalificato Ferguson nel Bologna, mentre Lykogiannis potrebbe prendere il posto di Saelemaekers. In attacco Zirkzee e Retegui, in difesa Calafiori, Posch e Kristiansen. In mediana Moro e Freuler, in panchina Orsolini.

4 gennaio 2024
Fabbian per Ferguson. Idea Lyko esterno alto. E Gila rilancia Retegui

Fabbian per Ferguson. Idea Lyko esterno alto. E Gila rilancia Retegui

Giovanni Fabbian è in pole position per prendere il posto dello squalificato Ferguson e completare la mediana con Moro e Freuler. In difesa, invece, Lucumi potrebbe concedere un turno di riposo a Beukema e ritrovare una maglia da titolare al fianco di Calafiori, Posch e Kristiansen, a protezione di Skorupski. Novità anche in attacco: segno evidente che la lezione patita a Udine ha lasciato il segno. Il Genoa, come l’Udinese, si schiera con il 3-5-2 e in Friuli sulle fasce il Bologna ha subito, specie sulla propria corsia mancina. Ecco allora, che per presidiare meglio le fasce e garantirsi maggiore copertura, Motta medita di schierare Lykogiannis al posto di Saelemaekers come esterno alto a sinistra, facendo slittare il belga sulla corsia destra: rischia quindi di partire nuovamente dalla panchina Riccardo Orsolini. Oggi sarà tempo di rifinitura e di scelte, per il tecnico rossoblù, ma questi a poche ore dalla vigilia sono i dubbi di formazione in casa Bologna. Dubbi che non dovrebbero riguardare Urbanski, che data l’assenza di Ferguson dovrebbe partire dalla panchina in caso si renda necessaria una staffetta con Fabbian. Motta potrebbe quindi cambiare tre pedine rispetto all’undici dell’ultima sfida: Fabbian-Urbanski, Lucumi-Beukema e Lykogiannis-Orsolini i ballottaggi da sciogliere, coi primi favoriti.

Orso, pungolato dal tecnico nella conferenza pre partita, rischia di ritagliarsi nuovamente il ruolo di uomo destinato a entrare per provare a spaccare la partita nonostante l’emergenza sugli esterni, a meno che nella rifinitura odierna non faccia cambiare idea all’allenatore, raccogliendo la richiesta di un assunzione di responsabilità superiore, dopo il rinnovo di contratto estivo che l’ha reso il giocatore più pagato della rosa. Ndoye resta ai box dopo lo strappo muscolare ai flessori della coscia che lo costringeranno in infermeria per altre 5 settimane, e pure Karlsson è indisponibile, ormai all’ottava settimana di stop dopo la lesione al legamento collaterale del ginocchio: per lo svedese se ne riparlerà in vista del Cagliari, il 14 gennaio. Davanti, ovviamente, spazio a Zirkzee, che non è in discussione.

Ha invece l’imbarazzo della scelta Alberto Gilardino, che ritrova l’italo-argentino Retegui in attacco: rientrato a partita in corsa nell’ultimo turno contro l’Inter, la punta dovrebbe ritrovare una maglia da titolare nel 3-5-2, sostenuto da Gudmundsson, il miglior marcatore del Grifone con 7 reti, tante quante Zirkzee. Malinovskyi dovrebbe spuntarla a centrocampo su Strootman come mezzala di spinta, conferme in vista invece per l’ex Bani, Dragusin e De Winter in difesa, per Sabelli e Vazquez sulle fasce e Frendrup e Badelj in mediana.

Marcello Giordano

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