Bologna-Empoli 1-1, altro pareggio al Dall'Ara: a Fabbian risponde Gyasi

Succede tutto nel primo tempo nel giro di 1', con il gol del centrocampista rossoblù al 2' e il pareggio immediato dei toscani. Italiano: “Poco concreti, dobbiamo crescere ancora”

di GIANLUCA SEPE
31 agosto 2024
Il Bologna pareggia al Dall'Ara: Fabbian fa sognare, poi ci pensa Gyasi (foto Schicchi)

Il Bologna pareggia al Dall'Ara: Fabbian fa sognare, poi ci pensa Gyasi (foto Schicchi)

Bologna, 31 agosto 2024 – Secondo pareggio in casa per il Bologna che impatta 1-1 contro l’Empoli, faticando ancora nel proporre un gioco efficace. Gli emiliani fanno un passo indietro rispetto alla partita con l’Udinese e non offrendo quella reazione attesa dopo il pesante ko di Napoli. Per la squadra di Italiano ora la pausa per le nazionali, con il tecnico di Karlsruhe che dovrà cercare di trovare una maggiore fluidità di gioco, specialmente negli ultimi 30 metri. L’impressione è anche che manchi ancora un po’ di amalgama, con i nuovi arrivati che non hanno ancora inciso come ci si poteva aspettare. Parte forte il Bologna che prova ad affondare sulle fasce sfruttando la velocità della catena Karlsson-Miranda. E’ proprio lo spagnolo a guadagnarsi il corner dal qualche scaturisce il gol del vantaggio: calcio d’angolo sul primo palo dove Beukema prolunga di testa verso il secondo, qui si avventa Fabbian che non sbaglia. 1-0 per i rossoblù e sigillo dello stesso giocatore che decise la sfida al Castellani dello scorso anno.

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Nemmeno il tempo di godersi il vaneggio però perché l’Empoli pareggia dopo 1’: difesa distratta su una percussione di Pezzella che mette in mezzo, Gyasi si avventa sul pallone di petto e mette alle spalle di Skorupski. Risultato nuovamente in parità, con il Bologna che deve rammaricarsi per la scarsa attenzione e in particolare per il ritardo di Miranda nella copertura proprio sull’autore del gol. L’Empoli è ben schierato in campo e prova a chiudere gli spazi al Bologna, con una fase di gioco a centrocampo e un po’ di imprecisioni con il cronometro che scorre verso la mezz’ora senza particolari sussulti. Al 34’ Karlsson libera di tacco Miranda che mette un altro bel pallone in mezzo, un rimpallo fai arrivare la sfera vicino alla porta su cui si avventa Castro ma Vasquez è attento e nega il gol all’argentino.

Al 37’ l’Empoli riparte sfruttando alcune imprecisioni dei rossoblù con la palla che arriva a Solbakken con un altro cross velenoso di Pezzella: l’islandese deve solo spingerla dentro ma Skorupski si allunga e blocca in due tempi la conclusione a botta sicura dell’ex Roma. Passano pochi minuti e arriva la clamorosa occasione per il Bologna, con un pallone tirato addosso a Gyasi che arriva al centro dell’area dove Orsolini stoppa e cerca la conclusione ma la sfera via alta sopra la traversa, fallendo di fatto il possibile 2-1. Due gol sbagliati in pochi minuti dunque, uno per lato, con gli emiliani che ci riprovano ancora con Castro sul finire del primo tempo ma il tiro finisce ampiamente fuori. L’arbitro Marinelli concede così 5’ di recupero ma nell’extra time non succede nulla e così si va negli spogliatoi sull’1-1. Le squadre tornano in campo con Italiano che ripropone l’undici della prima frazione. Nei primi minuti Beukema cambia il gioco in profondità per Karlsson che controlla di anca e supera Gyasi entrando in area, i due si agganciano ma per Marinelli non c’è nulla.

L’Empoli prova a manovrare di più, sfruttando i guizzi proprio dell’ex Spezia e le giocate di Fazzini,  con un Bologna impreciso che favorisce il gioco dei toscani. Italiano allora opera i primi cambi già al 53’, con Odgaard al posto di Karlsson e Aebischer per Moro, con gli emiliani che alzano la pressione iniziando ad attendere gli avversari sulla loro trequarti. L’allenatore dei rossoblù poi prova a scombinare le carte e al 64’ manda in campo Dallinga tenendo sul rettangolo verde Castro e facendo invece sedere in panchina Fabbian, autore del gol del momentaneo vantaggio. Cambia anche l’Empoli, con Sebastiano Esposito e Maleh per Colombo e Ricci, oltre che Haas e Pellegri per Fazzini e Solbakken e Cacace per Pezzella. Il Bologna torna a farsi vedere dalle parti di Vasquez al 72’ con una bella azione sull’asse Castro-Dallinga, con quest’ultimo che libera Orsolini: l’ascolano rientra e cerca la porta ma una devozione manda la palla in angolo, con il corner che poi porterà ad un alla di fatto. Il tempo scorre ma i rossoblù continuano a faticare, mantenendo il pallino del gioco ma senza affondare in maniera decisiva. Italiano opera altri due cambi all’82’, mandando in campo De Silvestri e Urbanski che rilevano Lucumi e Orsolini, esaurendo così le sostituzioni a disposizione.

Posch si sposta così al centro in coppia con Beukema. E’ proprio l’olandese che rischia grosso su Pellegri, bloccandone le velleità offensive dopo che l’ex Genoa aveva agganciato un cross di Maleh, con l’attaccante dell’Empoli che protesta in modo veemente. Marinelli e la sala VAR però non sono dello stesso avviso e dunque si va avanti. I rossoblù schiacciano i toscani nella loro metà campo ma gli emiliani manovrano senza tuttavia arrivare mai alla conclusione che possa impensierire Vasquez. Dopo 6’ minuti di recupero dunque Marinelli fischia la fine del match, Bologna e Empoli impattano sull’1-1. Nulla da fare dunque per gli emiliani che non superano il muro dei toscani, sotto tono Moro nel primo tempo così come Karlsson da cui ci si aspettava sicuramente di più. Buon ingresso di Dallinga, volitivo in tandem con Castro seppur mai pericoloso.

Italiano: “Poco concreti, dobbiamo crescere ancora”

Poca concretezza. Questo il sunto dell’analisi di Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Empoli. Il tecnico di Karlsruhe non si nasconde ed evidenzia come la squadra abbia ancora qualche problema in difesa, con le prime tre gare del campionato terminate tutte con almeno una rete subita (senza dimenticare il netto 3-0 di Napoli). L’allenatore però si è detto anche fiducioso nelle possibilità di crescita della squadra, consapevole che ci sono ampi margini di miglioramento e che Castro e compagni abbiano costruito tanto in fase di possesso, mancando però di quel guizzo negli ultimi 30 metri che avrebbe potuto fare la differenza per portare a casa il risultato. "Anche oggi la squadra si è espressa con spirito ed energia importanti, - ha spiegato Vincenzo Italiano al termine del match - ha sempre il pallino del gioco e concede poco. Però in questo momento non riusciamo a non prendere gol: abbiamo lasciato all’Empoli solo 2-3 tiri ma dobbiamo essere più attenti. E da parte nostra siamo ancora una volta stati poco concreti nonostante occasioni nitide in area di rigore. La prestazione c’è stata ma bisogna continuare a crescere sotto tanti punti di vista”.

Un’analisi simile a quella di Juan Miranda, tra i più propositivi dei suoi e intervenuto al termine della partita: “C’è mancato qualcosa per raggiungere la vittoria: davanti ci è mancato l’ultimo passaggio e nella fase difensiva dobbiamo essere bravi a mantenere sempre alta la concentrazione. A parte questo però credo che ci siamo comportati bene in entrambe le partite in casa e anche oggi meritavamo la vittoria. Con la Champions ci saranno molte partite da giocare ma noi dobbiamo pensare a preparare bene la prossima in campionato contro il Como”. Complice anche la pausa per le partite delle nazionali, Vincenzo Italiano ha concesso quattro giorni di riposo alla squadra, con il Bologna che tornerà al lavoro con i giocatori che non si uniranno alle rispettive rappresentative nella giornata di giovedì alle 10 al centro tecnico Niccolò Galli.

Il tabellino:  

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì (dall’82’ Urbanski), Miranda; Freuler, Moro (dal 54’ Aebischer); Fabbian (dal 65’ Dallinga), Orsolini (dall’82 De Silvestri), Castro, Karlsson (dal 54’ Odgaard). All.: Italiano. Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Viti, Ismajli, Goglichidze; Gyasi, Grassi (dal 61’ Maleh), Henderson, Pezzella (dal 71’ Cacace); Fazzini (dal 67’ Haas), Solbakken (dal 67’ Pellegri); Colombo (dal 61’ Esposito). All.: Sullo. Marcatori: Fabbian (2’), Gyasi (3’) Note – Ammonizioni: Pezzella, Henderson.  

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