Ex per nulla rimpianto, il fantasista è stato preso da Sabatini a gennaio: fin qui appena 26’ in campo. Carica Colantuono: "Onoreremo questo finale di stagione». C’eravamo poco amati: il ritorno di Vignato al Dall’Ara

La stagione 2023-24 del Salernitana segnata da cambi di allenatori, Dia fuori rosa e un mercato deficitario. Colantuono cerca stabilità, Vignato delude. Sabatini torna per aiutare.

31 marzo 2024
C’eravamo poco amati: il ritorno di  Vignato al Dall’Ara

C’eravamo poco amati: il ritorno di Vignato al Dall’Ara

Quando un giorno a Salerno racconteranno la disgraziata stagione 2023-24 non avranno che l’imbarazzo della scelta: quattro allenatori cambiati, Dia finito fuori rosa (ma si dialoga per ricucire lo strappo), un diesse, l’ex rossoblù Walter Sabatini, licenziato a giugno dal presidente Iervolino e ri-arruolato a dicembre, per fare un mercato che poi si è rivelato deficitario. In aggiunta perfino la meteora Emanuel Vignato, ex enfant prodige del Chievo di cui, dopo breve e non altisonante parabola in rossoblù, si erano perse le tracce prima del suo approdo a gennaio a Salerno, dove ha continuato a non lasciare il segno.

Di tutto e di più. Ma anche un allenatore, Stefano Colantuono, che su una panchina che in stagione aveva già avuto tre occupanti (Paulo Sousa, Pippo Inzaghi e Fabio Liverani) oggi prova a dare stabilità, e dignità, a un gruppo che non sembra poter chiedere più di tanto a questo finale di stagione.

"Io traghettatore? – diceva ieri Colantuono nel giorno delle sue prime parole ufficiali –. Non mi sento Caronte, che traghettava i morti. Noi siamo vivi e vogliamo fare un finale di stagione degno per noi e per la nostra gente: lo meritano i mille che ci seguiranno anche al Dall’Ara". Colantuono a Salerno è di casa: "Sono al quinto anno qui e probabilmente inizierò il sesto: sono un salernitano d’adozione a cui è stato chiesto di dare una mano, e ho accettato".

Difficile invece che possa sentirsi salernitano Emanuel Vignato, che in estate il Bologna aveva ceduto al Pisa, dove però l’ex rossoblù non ha mai inciso. Così a gennaio Sabatini lo ha portato all’Arechi, ma fin qui Vignato ha toccato il campo per 3 minuti col Torino e 23 col Lecce. C’era un volta ‘Golden’ Vignato che firmava tre assist per Palacio in un Bologna-Fiorentina 3-3 (era il 2 maggio 2021). Una bella favola senza il lieto fine.

Massimo Vitali

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