Fabbian, l’ora del decollo. La chance per consacrarsi davanti al mentore Inzaghi

Allenato da Pippo nell’ultima serie B è stato premiato come miglior giovane. Giovanni spera in un’altra gara da titolare per dare continuità alla sua crescita.

di MARCELLO GIORDANO
6 dicembre 2023

La chance per consacrarsi davanti al mentore Inzaghi

La convinzione di aver inserito in rosa uno dei centrocampisti italiani più futuribili e moderni in circolazione, il Bologna ce l’aveva fin dall’estate, quando ha coronato una lunga rincorsa strappando Giovanni Fabbian a Udinese, Frosinone e Lecce, approfittando della corte dell’Inter per Marko Arnautovic. La convinzione è divenuta presto certezza, perchè in questo primo scorcio di campionato Fabbian ha trovato due gol da tre punti, contro Cagliari e Torino. Di più: il ventenne di Camposampiero si è preso la nazionale Under 21 e ha portato Thiago Motta a rivedere il 4-2-3-1 attorno al quale il Bologna aveva ricostruito le proprie certezze dopo la rivoluzione estiva: dentro Fabbian in coppia con Ferguson, del quale inizialmente pareva destinato a essere l’alter ego, e staffetta tra Aebischer e Freuler per sfruttare la vena realizzativa del ragazzo di scuola Inter, che si era messo in mostra lo scorso anno a Reggio Calabria, con 8 reti alla sua prima stagione tra i professionisti, in cadetteria. A certificare il tutto, nella serata di lunedì, al Gran Gala del calcio, il centrocampista è stato premiato come miglior giovane della serie B 2022-23.

"E’ un bel riconoscimento, un grande orgoglio e stimolo. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto, cerco di imparare da tutti", ha dichiarato il calciatore rossoblù. Sta bruciando le tappe, Fabbian. E’ tipo che impara in fretta e per il quale ogni traguardo appare come un nuovo punto di partenza. E allora sguardo a un futuro che ha il sapore di incrocio col recente passato: cerca la terza maglia da titolare consecutiva e punta dritto alla sfida dell’Arechi, dove il Bologna andrà a caccia del primo blitz esterno della stagione. L’appuntamento Fabbian se lo è segnato in agenda dall’11 ottobre, giorno in cui la Salernitana ha ufficializzato l’arrivo di Pippo Inzaghi in panchina: perchè SuperPippo, non è solo l’ex allenatore rossoblù, che sulla panchina del Benevento fece vedere le streghe ai rossoblù (una vittoria e un pari) nel 2020-21. Per Fabbian Inzaghi rappresenta soprattutto colui che ha creduto in lui, lanciandolo e proteggendolo Fabbian nell’ultima complessa stagione degli amaranto in serie B: "Con Filippo Inzaghi ho fatto una bellissima stagione: un anno, quello di Reggio, che mi ha aiutato molto. Faccio un in bocca a lupo al lupo per la nuova avventura e non vedo l’ora di incontrarlo sul campo", disse dal ritiro dell’Under 21 nel corso della sosta di ottobre. Il momento dell’incrocio è arrivato. Fabbian farà di tutto per esserci dal primo minuto, lui che è diventato goleador di scorta di Motta, che attende ancora le reti degli esterni d’attacco (Orsolini a parte). Ma è comunque destinato ad avere spazio anche in caso di panchina iniziale, lui che entrando a partita in corso si fece bastare un minuto con il Cagliari per la sua prima rete in serie A.

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