Furia Thiago, conto aperto con il Var Nasca: "Ne ha combinata un’altra, la gara era finita"

L’ira del tecnico: "Con episodi così ci perde tutto il calcio italiano. Doveri, però, doveva fischiare prima: noi non abbiamo mai perso tempo"

di MASSIMO VITALI -
4 dicembre 2023
Furia Thiago, conto aperto con il Var Nasca: "Ne ha combinata un’altra, la gara era finita"

Furia Thiago, conto aperto con il Var Nasca: "Ne ha combinata un’altra, la gara era finita"

Motta in sala stampa è un fiume in piena, che rompe tutti gli argini. Esondando in modo copioso e, nella sua comprensibile rabbia per un verdetto ingiusto, sconfinando perfino sul terreno minato del rischio squalifica. I bersagli di Thiago? Su tutti Luigi Nasca, il fischietto barese, ieri al Var, con il quale il tecnico rossoblù sembra avere un conto in sospeso. Vecchie ruggini, che nascono da un gol in fuorigioco solare convalidato ad Acerbi in uno Spezia-Lazio 3-4 del 30 aprile 2022 e, più di recente, dal rigore non fischiato ai danni di Ndoye nella trasferta in casa Juve dello scorso 27 agosto: nel primo caso Nasca era al Var, nel secondo affiancava Fourneau davanti all’occhio elettronico. "Con Nasca sono sfortunato – attacca Thiago –. Ancora una volta gli è stato concesso di combinarne una delle sue. Innanzitutto la partita doveva terminare prima. Ho rispetto per Doveri che è un grande arbitro, ma ha sbagliato: mi sorprende che abbia lasciato giocare così tanti minuti, dicendomi poi che lo ha fatto perché i miei perdevano tempo. Noi non siamo una squadra che fa queste cose. Non mi sorprende invece Nasca". E qui Motta spende parole pesanti, che potrebbero non passare inosservate agli occhi del giudice sportivo (al netto di eventuali proteste ‘plateali’ al rientro negli spogliatoi, di cui potrebbe recare traccia il referto di Doveri). "Oggi Nasca è andato a ricercare cose (l’intervento di Calafiori ai danni di Falcone, ndr) che a Torino con la Juve, affiancando Fourneau al Var, non aveva cercato", è l’affondo del tecnico rossoblù. "Nasca me lo ricordo bene anche in uno Spezia-Lazio. Purtroppo ci sono situazioni in cui il Var, se non utilizzato nel modo giusto, anziché essere uno strumento positivo diventa un’arma pericolosa. Con un episodio come questo ci perde tutto il calcio italiano".

Non alza mai i toni della voce Thiago, che rivendica i meriti della sua squadra: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi, perché oggi meritavano ampiamente di tornare a casa con una vittoria. Sono arrabbiato e frustrato, perché la gara l’abbiamo sempre condotta noi e non doveva finire in questo modo". Lo sguardo è già proiettato alla Salernitana: "Noi continueremo a lottare nonostante queste situazioni". Quanto al tanto discusso Var, "io non lo giudico: però posso giudicare chi lo gestisce. Ci sono tantissimi arbitri bravi che vengono impiegati al Var: io purtroppo quando c’è Nasca sono sfortunato, perché gli episodi vanno sempre contro le mie squadre. Ma non voglio scuse: quelle non servono. Serve solo che la squadra continui a fare queste prestazioni". E magari che sia più cinica davanti alla porta. Perché al netto del recupero concesso da Doveri e del rigorino visto da Nasca al Var, non chiudere la partita ieri nel secondo tempo è stato un piccolo delitto.

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