Il centrocampista svizzero: "Troppo presto per fissare obiettivi, ma le coppe sono alla nostra portata». Aebischer: "Sogno la sfida al Real». El Azzouzi non ci sarà domenica

30 novembre 2023
Aebischer: "Sogno la sfida al Real". El Azzouzi non ci sarà domenica

Aebischer: "Sogno la sfida al Real". El Azzouzi non ci sarà domenica

Sognare si può. Anche perché il sogno a oggi è realtà. Dopo il successo sul Torino, che ha spalancato le porte al quinto posto, non parlare d’Europa è complicato. Anche per quei rossoblù per i quali il mantra è pensare sempre e solo alla prossima partita, sul solco scolpito dal tecnico Thiago Motta e dall’ad Claudio Fenucci. Michel Aebischer, intervistato a Dazn Talks, ci prova: "Europa? No, abbiamo giocato solo un terzo del campionato, è troppo presto per parlare di questo argomento", dice. Più avanti si vedrà insomma. Più avanti nell’intervista, però, cade in tentazione, ammettendo che all’interno del gruppo la sensazione di forza e potenzialità è netta: "Il mio pensiero è che siamo una bella squadra, con tanti giocatori fortissimi. Aggiungo che un giocatore da solo non fa la differenza, ma tutta la squadra sì". E il Bologna in questo momento è un’orchestra. Ecco così che portare Aebischer a sognare non è poi così difficile e quando gli viene chiesto, parlando di ipotesi dell’irrealtà, di quale avversario gradirebbe affrontare in caso di qualificazione Champions, non si sottrae più: "Il Bologna ha le armi giuste per affrontare questo percorso internazionale". Se bisogna sognare, tanto sognare farlo in grande: "A dimostrare che abbiamo le armi c’è il fatto che abbiamo già affrontato grandi squadre come Napoli, Inter e Milan che giocano la Champions. Il mio sogno è affrontare il Real Madrid, dove gioca il centrocampista che per me è sempre stato un modello: Toni Kroos". L’ha detto davvero. D’altronde, il Bologna è quinto a tre punti dal Napoli, con cui ha pareggiato, e a cinque dal Milan che passò al Dall’Ara alla prima giornata, ma che oggi è in crisi. Archiviato l’argomento sogno, Aebischer torna alla realtà, consapevole che è stata costruita col duro sudore della fronte: "È un momento fantastico per tutti noi, per i tifosi e la città, ma è solo un momento. E dobbiamo lavorare per restare a questi livelli, ricordandoci che vincere è la cosa più bella che possa succedere, ma non è scontata". Non era scontato neppure che Aebischer, a lungo riserva, diventasse centrale nel sistema di Motta: "Essere capitano è un grande onore, ma non cambia nulla. E’ la fiducia a essere cresciuta, insieme all’entusiasmo e dobbiamo mantenerlo. Mantenerlo aspettando gli infortunati, come El Azzouzi, che era rientrato in gruppo la scorsa settimana, ma dopo un paio di giorni ha ricominciato ad avvertire dolore muscolare al gracile destro infortunato contro il Sassuolo. E’ tornato a parte e salterà anche Lecce. L’emergenza continua.

Marcello Giordano

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