Il commento. Conta solo il presente. Conta stasera

Il Bologna si prepara ad affrontare l'Atalanta con la mente concentrata sul presente, senza distrazioni verso la Champions. Italiano guida la squadra con determinazione, nonostante le assenze importanti. La partita rappresenta un'opportunità per dimostrare la propria grandezza.

di GIANMARCO
28 settembre 2024
Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Marchini

Non aprite quella porta. Quale? Quella dei sogni, che dal giorno dei sorteggi di Champions alberga tutti i pensieri del popolo rossoblù. Non aprite ancora la porta di Anfield. Guai a farlo, guai soltanto ad avvicinarsi con l’immaginazione. Bisogna restare con la testa serrata sull’Atalanta e i piedi ben piantati sull’erba del Dall’Ara dove stasera il Bologna affronta una di quelle partite che l’anno scorso l’hanno reso grande in due rate. A dicembre e a marzo, con due successi che sarebbero poi risultati fondamentali in quella corsa storica verso l’Europa. Due vittorie su Gasperini entrambe cucite con il filo di Scozia: nel segno di Ferguson. Lewis stasera sarà ancora in tribuna, a contare i giorni che lo separano dal ritorno in campo. Ci si dimentica spesso - troppo spesso - che il capitano sia fuori dai giochi, e che Italiano non l’abbia mai potuto schierare. Lui, come Calafiori e Zirkzee che, però, non potrà schierarli mai. Una manica senza assi, mentre al tavolo da gioco, però, i paragoni con il Bologna di Thiago e le aspettative si sprecavano. Italiano ha avuto la bravura di incassare, di aspettare, senza accampare scuse e senza giocarsi la carta degli alibi. Al contrario: petto in fuori e faccia da battaglia, come quella di Santi Castro. Per lui e per il Bologna l’Atalanta è un’altra occasione per scoprirsi grandi. Niente passato e niente futuro: conta il presente, conta stasera.

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