Il commento. Tutti in coro:: "SanThiago resta con noi»

Il futuro di Thiago Motta si gioca tra Bologna e Juventus: consigliato di restare a Bologna per consolidare la sua crescita professionale anziché affrontare le incertezze di un'eventuale avventura a Torino.

di GIUSEPPE -
18 maggio 2024

Tassi

è anche il caso Allegri a gonfiare di attese e di tensione la vigilia di Bologna-Juventus. In gioco non c’è solo il terzo posto, ma anche il futuro di Thiago Motta che sarà svelato, per dichiarazione congiunta di tecnico e società, dopo la sfida di lunedì al Dall’Ara.

Se davvero il tecnico italo-brasiliano accetterà la corte della Juve, la partita sarà un vero e proprio spartiacque tra passato e futuro dei due club.

Ma in questo clima che ribolle di veleni e sospetti mi sento di dare un consiglio a SanThiago. Lasci perdere le sirene juventine, resti a Bologna a giocarsi una storica Champions e a consolidare la sua crescita professionale. Lo farebbe in un ambiente protetto, su una piazza innamorata del suo verbo calcistico e umano. E con un presidente disposto a rivalutare il contratto. Dicono che tutto questo non basti a Motta, dicono che il tecnico dal sorriso enigmatico vorrebbe avere più voce in capitolo in tema di mercato, dove impera il Cobra Sartori. Ma credo che anche questo aspetto, al tavolo della trattativa, potrebbe essere facilmente appianato.

E poi arrivare alla Juve oggi, in piena fase di rifondazione dopo l’era Allegri, riproporrebbe il paragone con Gigi Maifredi. Il Profeta del calcio champagne non seppe dire no a Montezemolo, portò con sé i fedelissimi Luppi e De Marchi, ma quella Juve nobilitata da Baggio, Schillaci ed Haessler finì solo settima e restò fuori dall’Europa. E pensare che la Signora aveva investito sul mercato per 70 miliardi.

Anche oggi la Juve parte in qualche modo da zero, vuole un allenatore di svolta, come fu Maifredi con la sua ‘zona ‘ coraggiosa. Ma a Torino Thiago troverebbe un’attesa altissima e una piazza pronta a rivoltarsi contro ai primi rovesci.

Insomma consiglio a Motta di rinnovare la sfida, di provare a essere ancora profeta nella sua nuova patria rossoblù. Qui lo chiamano anche Thiago Merlino e sognano altre magie.

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