Il francese, che spinge per arrivare a Casteldebole, nemmeno convocato per la sfida con la Cremonese. Amian e lo Spezia ormai sono separati in casa

Adesso la notizia ha anche i crismi dell’ufficialità: Kelvin Amian e lo Spezia sono due separati in casa. Il colpo...

21 gennaio 2024
Amian e lo Spezia ormai sono separati in casa

Amian e lo Spezia ormai sono separati in casa

Adesso la notizia ha anche i crismi dell’ufficialità: Kelvin Amian e lo Spezia sono due separati in casa. Il colpo di grazia a un rapporto difficile, che nella testa del difensore francese prelude all’agognato passaggio al Bologna, lo ha dato la scelta del tecnico dello Spezia D’Angelo di non portare nemmeno in panchina il classe 1998 alla sua terza stagione in Liguria.

Amian ieri si è così risparmiato l’ennesimo boccone amaro della stagione degli Aquilotti, piegati al Picco dalla Cremonese, vittoriosa per 1-0 grazie a un gol di Massimo Coda. Con questo ko, che fa il paio con la squillante vittoria casalinga della Feralpi Salò ai danni del Catanzaro (3-0), lo Spezia ora è la maglia nera della serie B: ultimo a 17 punti, gli stessi della Feralpi. Con la contestazione dei tifosi che da tempo monta e la prospettiva di riabbracciare l’allenatore, Thiago Motta, che più di tutti lo ha plasmato, Amian adesso più che mai spera che Bologna e Spezia trovino la quadra.

I liguri spingono per la cessione, in cambio di 3 milioni, il Bologna invece punta al prestito senza nessun obbligo di riscatto, conscio del fatto che Amian è il pallino di un allenatore, Motta, che a giugno potrebbe decidere di percorrere altre strade dal momento che il suo rinnovo di contratto continua a rimanere lettera morta.

Nel frattempo Amian ha rifiutato le avance del Palermo, che era disposto a rilevarne il cartellino a condizkioni economiche decisamente più vantaggiose per lo Spezia. Chiaro l’intento del francese, che l’8 febbraio compirà 26 anni e che nello scacchiere difensivo di Thiago può giocare sia come terzino destro che come centrale. "Con lo Spezia continuiamo a trattare – diceva l’altro ieri l’ad rossoblù Claudio Fenucci – e speriamo alla fine di poter definire l’operazione".

Laddove i temi sono due: 1) il Bologna ci prova, ma certezze non ne ha; 2) se si aprirà uno spiraglio è facile che accada alle ultime curve, ovvero a ridosso del 31 gennaio.

m. v.

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