Il Liverpool si impone 2-0, ma il Bologna esce a testa altissima da Anfield. I pali negano il gol a Ndoye

Champions League, seconda giornata: con un gol per tempo (Mac Allister e Salah) i Reds regolano la squadra rossoblu che però gioca senza paura su un campo difficilissimo. Italiano: “Abbiamo giocato con grande personalità”

di GIANLUCA SEPE
2 ottobre 2024
Stefan Posch in azione contro Luis Diaz durante Liverpool-Bologna

Stefan Posch in azione contro Luis Diaz durante Liverpool-Bologna

Liverpool, 2 ottobre 2024 – Il Bologna esce a testa altissima da Anfield al termine di un match che ha visto i rossoblù mai timorosi di fronte al Liverpool di Arne Slot. Eppure la seconda partita di Champions League della squadra di Italiano comincia in salita, con i Reds subito pericolosi con Gravenberch che con un cross insidioso sul quale Posch pasticcia un po’.

Al 9’ però è il Bologna ad andare addirittura in gol, con Dallinga che con un tocco leggero supera Allison ma la rete viene annullata a causa della posizione irregolare in partenza dell’attaccante olandese. Passano due minuti e il Liverpool trova la rete del vantaggio: Nunez apre nell’area piccola per Salah che pennella sul secondo palo, sulla sfera si avventa Mac Allister che sigla il gol dell’1-0. Il Bologna però non accusa il colpo e cresce alla distanza, cercando sempre di giocare palla a terra ma al 15’ è ancora il Liverpool che va a segno con Nunez: l’attaccante però parte in posizione irregolare e la rete viene annullata. Ancora i Reds poi ci provano con Szoboszlai ma la sua conclusione di prima intenzione si spegne fuori di pochissimo. In 5’ però i rossoblù si rendono pericolosissimi, prima con una traversa e poi con un palo esterno di Ndoye, tra i migliori in campo dei suoi.

Al 36’ ci prova anche Urbanski ma la sua conclusione viene fermata senza problemi da Allison. Si va così verso la fine della prima frazione, con l’ultima nota rappresentata da uno screzio tra Beukema e Konaté che costa il giallo ad entrambi.

La seconda frazione inizia sulla falsa riga della prima, con il Bologna a provare a ripartire e il Liverpool che tesse la sua trama con pazienza. Al 55’ è ancora il Bologna a rendersi pericoloso, con Orsolini che in area coglie la punizione di Moro ma la sua conclusione di piatto in controbalzo si infrange su Allison in uscita. Con il passare del tempo sale in cattedra Salah che ci prova al 63’ con un tiro a giro dei suoi da poco dentro l’area che sfila di poco a lato. È il preludio di ciò che accadrà poco dopo. Al 75’ infatti il Liverpool raddoppia, proprio con l’egiziano che si libera al limite, si accentra e scarica un tiro che si insacca nel sette dove nulla può Skorupski. Italiano prova a smuovere qualcosa con i cambi, dentro Castro per Dallinga e Iling-Junior per un esausto Ndoye, con il tecnico di Karlsruhe che prova anche la carta Fabbian al posto di Freuler. I rossoblù provano a pressare alto ma non trovano la via del gol. Dopo 3’ di recupero, l’arbitro fischia la fine del match. Il Liverpool batte il Bologna 2-0 con un gol per tempo ma i rossoblù mettono in campo una prestazione di carattere su un campo difficilissimo.

Italiano: “Abbiamo fatto una grande gara”

C’è grande soddisfazione per i suoi ragazzi e per la prestazione offerta nelle parole di Vincenzo Italiano che giudica più che positiva la prestazione del suo Bologna nella notte di Anfield. A dispetto del risultato infatti, l’allenatore dei rossoblù ha voluto evidenziare come la prova offerta contro il Liverpool sia più che positiva anche se pesano proprio le due reti incassate al termine dei 90’: “Usciamo a testa alta, abbiamo fatto una gran partita ad eccezione dei due gol subiti. Abbiamo giocato con grande personalità, creato tanto e messo in difficoltà il Liverpool che sono convinto non si aspettasse una nostra prova di questo tipo, ho fatto i complimenti ai ragazzi”.

Torna anche nell’analisi di Italiano il motivetto che caratterizzato quest’inizio di stagione, legato alla mancanza di verve offensiva della squadra che fatica a trovare la rete: “Peccato per non aver segnato, almeno un gol potevamo farlo e in questa Champions la differenza reti è importante. La prova è stata positiva, abbiamo messo un altro mattoncino”.

Italiano poi ha voluto analizzare l’andamento del match, con i rossoblù che sono partiti in sordina, subendo la prima sfuriata del Liverpool per poi uscire alla distanza, scrollandosi di dosso l’emozione e provando a esprimere il proprio gioco senza paura. Consci dei propri mezzi, i rossoblù ora dovranno sfruttare questa esperienza per fare un ulteriore passo in avanti da mettere in pratica il più presto possibile, magari già nella prossima partita di campionato: “Siamo partiti a rilento, poi dopo pochi minuti l’emozione è passata e abbiamo messo maggior personalità, sapevamo che il Liverpool è una squadra forte, ma noi volevamo portare via da qui qualcosa di positivo e che ci potesse far crescere, e sono contento di questo. Ora testa al Parma, abbiamo necessità di far punti”.

Il tabellino

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (40'st Bradley), Konatè, Van Dijk, Robertson (26'st Tsimikas); Szoboszlai (41'st Bradley), Gravenberch, Mac Allister; Salah, Nunez (16'st Diogo Jota), Luis Diaz (26'st Gakpo). In panchina: Kelleher, Morton, Quansah, Gomez, Nyoni, Jaros, Endo. Allenatore: Slot.

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema (17'st Casale), Lucumi, Miranda; Moro, Freuler (39'st Fabbian), Urbanski (17' st Aebisher); Orsolini, Dallinga (34'st Castro), Ndoye (34'st Iling-Junior). In panchina: Ravaglia, Corazza, Holm, Eric, Lykogiannis, Odgaard, Bagnolini. Allenatore: Italiano.

ARBITRO: Dabanovic (Mne) 6.5.

RETE: 11'pt Mac Allister; 30'st Salah.

NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottime condizioni, circa 60.000 spettatori presenti. Ammoniti: Van Dijk, Konate, Robertson, Tsimikas, Beukema, Aebisher. Angoli: 5-3 per il Liverpool. Recupero: 0'; 3'. 

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