Il polacco: "Porterò le paste in spogliatoio». E ringrazia il connazionale, sua guida a Casteldebole. Urbanski, la prima rete non si scorda: "Dedicato ai miei cari e a Skorupski»
Il gol a Como e quello della vittoria a Monza, in mezzo il debutto in Champions: "Questo è un punto di partenza per me e il Bologna"
La punta c’è. Gol e assist a Como, per recuperare una partita che pareva persa. Gol da tre punti a Monza a coronare un match in cui i rossoblù hanno messo sotto gli avversari e dopo aver messo in croce Pablo Marì. Il tutto dopo essere andato vicino alla rete già in una prima occasione quando il portiere avversario gli ha negato la rete con una parata con i piedi. Sulla seconda occasione non ha avuto scampo: palla all’incrocio.
"Sono molto contento, questa vittoria è un punto di partenza per noi, vogliamo continuare così". Santiago Castro regala al Bologna la prima vittoria stagionale. E toglie anche qualche dubbio all’ambiente sulla consistenza dei rossoblù. La partita non è perfetta. Ma la parabola è in ascesa. Dopo tre pareggi una sconfitta, arriva la prima vittoria. E a togliere il tappo dalla bottiglia è la giocata del classe 2004. Castro la racconta così: "Ho visto il difensore fare un passo indietro e ho pensato che era il momento giusto per tirare". Palla poco sotto l’incrocio, Turati nulla può. Nota di merito, perché il portiere avversario, gli aveva negato il gol poco prima e si era piegato nel primo tempo al palo-gol di Urbanski. Insomma se sulla sulla conclusione di Castro si gonfia la rete, è per prodezza dell’argentino e non per demeriti dell’avversario. A riconoscergli i meriti è pure il collega Djuric nel dopo partita: "Quando si gioca contro squadre importanti, che hanno raggiunto la Champions League, si affrontano giocatori forti e ci sta che qualcuno ci metta del suo con una giocata: è quello che è successo oggi con Castro". Conclusione di esterno destro e palla poco sotto al sette. Nuovo vantaggio e questa volta è game set and match. Per la prima volta.
"Sono molto contento", ribadisce Santi. L’attaccante sente odore di promozione a titolare, in virtù delle difficoltà di Dallinga. I sei mesi di apprendistato da gennaio al termine della scorsa stagione e l’estate da capocannoniere della preseason gli sono serviti. E l’ultima settimana gli ha regalato la consapevolezza di potersi prendere un ruolo da protagonista.
"Per me questa è stata una settimana importante con il debutto in Champions e il primo gol di questa stagione in serie A: oggi ho concesso il bis. Il gol? Ho visto il difensore fare un passo indietro e ho pensato che era era il momento giusto per tirare". Palla in buca d’angolo. Il tutto dopo aver messo Pablo Marì per tutto il match, anche attirandolo fuori e aprendo gli spazi per gli inserimenti dei compagni: in fondo anche il vantaggio di Urbanski è parzialmente merito suo. Non sarà Zirkzee, ma si sta attrezzando, Santiago Castro: "Ora guardiamo alla prossima, non pensiamo ad Anfield e al Liverpool ma all’Atalanta".
Intanto grazie a Castro il Bologna spedisce un messaggio alla serie A: a prescindere dagli impegni in Champions, il Bologna c’è, capace di crescere e di distribuire gli sforzi sul duplice impegno campionato-Champions.
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