Italiano e Palladino, ora i summit: da lunedì tre giorni di incontri. Il mister ex Viola resta il favorito
Il Bologna si prepara a decidere il futuro della panchina con incontri cruciali con Italiano e Palladino. La dirigenza cerca un tecnico in sintonia col progetto di giovani talenti e ambisce a consolidarsi ai vertici. Italiano sembra favorito ma Palladino resta in lizza. La decisione arriverà presto.
Bologna, 1 giugno 2024 – Le giornate di domani, lunedì e martedì, saranno quelle della verità: quelle cruciali in cui il Bologna scioglierà il nodo panchina.
La giornata di ieri ha portato la dirigenza a fissare due appuntamenti con Vincenzo Italiano, Raffaele Palladino e rispettivi entourage per i primi giorni della prossima settimana. Dopo una settimana di contatti con Palladino e Giuseppe Riso e dopo i primi approfondimenti avuti con l’avvocato Caliandro per Italiano dopo la finale di Conference, scatta l’ora del faccia a faccia per sciogliere le riserve.
Il Bologna ha un piano d’azione: con il futuro allenatore vorrebbe impostare un rapporto biennale con opzione per la terza stagione. Con chi dipenderà dagli esiti del faccia a faccia. L’ad rossoblù Fenucci, il direttore tecnico Sartori e il diesse Di Vaio vogliono una figura in ascesa, che sposi con convinzione e senza riserve ed entusiasmo il progetto sapendo che la sfida che l’attende sarà complessa: perché a Bologna tutti si aspettano che i rossoblù si confermino e si stabilizzino ai piani alti, con il club intenzionato ad andare avanti con la politica della valorizzazione di giovani di talento.
Vincenzo Italiano
Italiano avrà un confronto con il suo avvocato dopo il recupero con l’Atalanta, probabilmente già domenica sera: stando ai rumors di Oltremanica avrebbe ricevuto un interessamento dal Nottingham, il club dove è approdato quel Dominguez che la Fiorentina cercò a più a riprese.
Anche in casa Lazio, in caso di tensioni con Tudor, Lotito potrebbe pensare a lui.
Il Bologna c’è: vuole conoscere convinzioni e dubbi di un tecnico che, dopo la delusione della Conference e delle polemiche che hanno investito la piazza viola dopo il ko, vorrebbe un progetto nuovo basato sull’entusiasmo e che proprio per questo vuole però garanzie su come in casa rossoblù intendano impostare il nuovo corso e lo sbarco in Champions, perché le polemiche ambientali in casa Bologna dopo l’addio di Motta non sono passate inosservate e fanno riflettere.
Raffaele Palladino
Anche la Fiorentina pensa a Palladino, che a propria volta non ha ancora sciolto le riserve e attende l’incontro di lunedì per vedere le carte sul tavolo e mettere le proprie.
Il Bologna vuole andare avanti con un sistema simile a quello attuale: 4-2-3-1 o 4-3-3 e Palladino a Monza lo ha sdoganato sporadicamente, avendo in mano una squadra costruita per la difesa a 3.
Italiano pare prima scelta del Bologna, in leggero vantaggio su Palladino: viceversa la dirigenza rossoblù non avrebbe atteso la finale di Conference e il recupero tra Atalanta e Fiorentina di domenica per poter avere un contatto diretto con il tecnico e avrebbe tentato di affondare il colpo con l’allenatore in uscita da Monza, con cui comunque i colloqui si sono fatti sempre più fitti nell’ultima settimana.
Segno che qualora Italiano esprimesse dubbi, perplessità o ponesse condizioni, il Bologna virerebbe su Palladino senza riserve. L’opzione del tecnico straniero, per ora resta sullo sfondo, aspettando i verdetti sulle prime scelte che arriveranno a inizio settimana. Dopo gli incontri e i faccia a faccia.
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