Joshua si siede tra gli dei dell’Olimpico. Con le big si esalta, ora il tabù Dall’Ara

Zirkzee in gol contro la Lazio, dopo aver colpito già Inter e Milan. Ma in casa non graffia dal 27 novembre: il Verona nel mirino

di MARCELLO GIORDANO -
20 febbraio 2024
Joshua si siede tra gli dei dell’Olimpico. Con le big si esalta, ora il tabù Dall’Ara

Joshua si siede tra gli dei dell’Olimpico. Con le big si esalta, ora il tabù Dall’Ara

Con la Fiorentina l’eccezione, la Lazio ha confermato la regola: e la regola dice che contro le big, Joshua Zirkzee non sbaglia mai, soprattutto in trasferta. ’Django’ è tornato a sparare, l’olandese si è sbloccato dopo tre partite senza gol. Gol decisivo e gol dei suoi: bello, con conclusione di destro di prima intenzione, dopo aver spaccato la difesa salendo tra le linee per inventare il filtrante sulla corsa con il contagiri per l’inserimento di Kristiansen. Ha iniziato l’azione, l’ha finita e ha ritrovato il sorriso. Quello che sembrava aver perso nelle ultime uscite casalinghe.

Il gol al Dall’Ara resta un tabù dal 27 novembre contro il Torino. Tabù che pareva rotto con il Sassuolo, fino a quando non è stato chiaro che il suo gol era in realtà autorete di Viti. Con il Lecce ha cercato il gol ripetutamente sprecando troppo e uscendo visibilmente stizzito, per poi fare da spettatore al secondo gol consecutivo di Odgaard con la Fiorentina. Zirkzee potrà riprovarci venerdì con il Verona, a rompere il digiuno casalingo. E potrà farlo ricaricato dal gol all’Olimpico, dove Zirkzee è tornato trascinatore principe nel colpaccio esterno che mancava all’appello in chiave Champions: leader quando ce n’era più bisogno, considerato che in trasferta il Bologna era reduce da 9 gol segnati in 11 partite. Sei erano dell’olandese volante: sono diventate 7, sulle nove complessive in campionato. Ma fanno pure dieci in stagione: è diventato bomber da doppia cifra anche in Italia Zirkzee, che solo in Belgio, con la maglia dell’Anderlecht, ha superato le 10 reti, toccando quota 15 in campionato (18 stagionali, tra playoff e Coppa di lega), prima di approdare in rossoblù. Si è ripreso il ruolo di capocannoniere stagionale e in campionato, raggiungendo Orsolini a quota 9. Ma soprattutto ha confermato la capacità di incidere in uno scontro diretto.

I numeri con le big di Zirkzee sono da urlo: assist a Torino per Ferguson contro la Juventus, gol a San Siro tanto contro l’Inter quanto contro il Milan, a segno a Firenze su rigore, doppietta a Salerno e ora la collezione si arricchisce con la rete all’Olimpico, senza dimenticare la perla in casa del Sassuolo. A proposito dell’eccezione Fiorentina: solo il gol in casa dei viola non ha portato punti, le altre hanno contribuito a mettere in cascina 9 punti, frutto di 2 vittorie e 3 pareggi. L’Atalanta è avvertita. Ma prima c’è il Verona: per spezzare il tabù del gol casalingo e dimostrare un ulteriore passo di crescita: perché il Verona (0-0 all’andata) è squadra chiusa, scorbutica, che gioca per la salvezza, di quelle che i rossoblù hanno dimostrato di soffrire (vedi Cagliari e Udinese). Serve il miglior Zirkzee per superare l’ennesimo esame: lo Zirkzee che piace a mezza Europa e che si gode il Bologna.

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