Karlsson, gioie e dolori in Nazionale. Doppietta e stop: Bologna in ansia

Dopo le due panchine con Thiago, Jesper lancia segnali dalla Svezia. Ma va ko per un colpo al ginocchio

di MARCELLO GIORDANO -
14 ottobre 2023
Karlsson, gioie e dolori in Nazionale. Doppietta e stop: Bologna in ansia

Karlsson, gioie e dolori in Nazionale. Doppietta e stop: Bologna in ansia

Due gol, un assist e un infortunio da valutare: nazionale, gioie e dolori per Jasper Karlsson. Il numero 10 rossoblù è stato protagonista assoluto dell’amichevole tra la sua Svezia e la Moldova. Nel bene: vedi il gol del vantaggio, in cui con un destro dal limite di prima intenzione Ha sbloccato la gara, ma pure l’assist per il raddoppio e la doppietta personale. Purtroppo, però, anche nel male, perché l’epilogo della sfida non è stato dei migliori. Al minuto 87, infatti, una tacchettata al ginocchio patita da Craciun lo ha costretto al cambio, con l’ingresso al suo posto dell’ex rossoblù Svanberg. La presenza di Karlsson per la sfida di qualificazione con il Belgio di lunedì è in dubbio: il giocatore dovrà essere valutato dallo staff medico della Svezia prima e da quello rossoblù al rientro. E il fatto che l’avversario sia stato espulso non ha consolato Karlsson, che al termine del match ha parlato ai canali ufficiali svedesi: "Ho subito un intervento duro, è uscito subito l’ematoma sull’articolazione. Lì per lì avevo temuto di peggio, ma non penso sia nulla di grave", ha detto Karlsson, al quale non è andato giù l’atteggiamento della Moldova: "Il primo tempo è stato abbastanza calmo. Poi non so cosa abbia detto il loro allenatore all’intervallo, perché nella ripresa sembravano impazziti".

Ne ha fatto le spese Karlsson, che ha spedito chiari segnali: alla sua nazionale, ma pure al Bologna e a Thiago Motta. A Casteldebole speravano di ritrovare un giocatore rigenerato, fino al momento del fallaccio. Possibile, invece, che Karlsson sia da valutare in chiave infermeria al suo ritorno. C’è comunque del buono. Perchè l’ex Az Alkmaar è stato acquistato proprio in virtù delle qualità mostrate in nazionale: dribbling, visione di gioco, assist, gol, calci piazzati. Insomma, per la capacità di determinare negli ultimi 30 metri, la stessa che ha ritrovato non appena è rientrato in un contesto a lui conosciuto. Quella che fatica a dimostrare in rossoblù. Di avere colpi e genialità lo ha dimostrato al pronti via, con il Cagliari, con un incrocio dei pali colpito. Ma l’equilibrio e la posizione nel sistema di gioco di Thiago Motta, l’intesa con i compagni non li ha ancora raggiunti. Così, dopo essere partito titolare con Cagliari, Verona, Napoli e Monza si è ritrovato a fare i conti con la concorrenza e la legge di Motta: panchina con Empoli e Inter senza mai subentrare per lasciare spazio a Ndoye, alla nuova esplosione di Orsolini e a Saelemaekers.

La gara con la Moldova in maglia Svezia conferma come le qualità che hanno convinto Sartori e Di Vaio a puntare su di lui sono intatte: questione di tempo e adattamento e le si vedranno anche a Bologna, è la convinzione della dirigenza rossoblù. Sperando che le notizie che arriveranno tra il week end e l’inizio della prossima settimana dagli staff medici di Svezia e Bologna non allunghino il percorso.

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