La difesa è passata da terza a sesta migliore del campionato. Skorupski non è più imbattibile. Dieci gol subiti in cinque gare
Il Bologna sta mostrando miglioramenti nel reparto offensivo, ma deve lavorare sulla fase difensiva per raggiungere l'obiettivo Europa. Negli ultimi 5 incontri di campionato ha subito 10 gol, un incremento significativo rispetto alle prestazioni precedenti. Tuttavia, il rendimento casalingo è positivo, con 8 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 10 partite. Per continuare a sorprendere, il Bologna dovrà migliorare il rendimento in trasferta e la tenuta difensiva.
Qualcosa sta mutando, negli equilibri di squadra del Bologna. C’era una volta il problema del gol: le otto reti segnate nelle ultime 4 gare contro Sassuolo, Milan, Cagliari e Genoa e la goleada con i neroverdi raccontano di un netto passo avanti in questo senso, con una cooperativa del gol che conta 12 differenti marcatori stagionali, compreso Van Hooijdonk a segno in Coppa Italia, che però si riducono a 8 escludendo la Coppa Italia e le reti dell’olandese partito per Norwich, Corazza e Beukema. Qualcosa può essere ancora migliorato, insomma, volendo puntare all’Europa. Ma qualcosa dovrà essere riportato a regime soprattutto alla voce fase difensiva e gol subiti. Aveva la terza migliore difesa del torneo fino a non molto tempo fa, il Bologna. Nelle ultime 5 gare di campionato, però, sono arrivati 10 gol incassati: 3 dall’Udinese, uno dal Genoa e due a partita con Cagliari, Milan e quel Sassuolo che non segnava due reti nella stessa gara dal 12 dicembre, a Udine. Un incremento notevole per una squadra che ne aveva subiti appena 12 nelle prime 17 giornate e la miserie di 3 nel ciclo delle 5 gare precedenti alle ultime, contro Torino, Lecce, Salernitana, Roma e Atalanta portando a casa tre clean sheet.
Il Bologna, ad oggi, ha la sesta migliore difesa, comunque da Europa. E va specificato che delle ultime 5 gare ne ha giocate 3 in trasferta: non è un dettaglio, considerato che i rossoblù stanno costruendo le loro fortune sul feeling con il Dall’Ara e il loro pubblico.
Tra le mura amiche hanno infatti raccolto 8 vittorie e due pareggi nelle ultime 10 gare con 18 gol fatti e 5 subiti, che diventano 18 gol fatti e 7 subiti in 11 gare considerando il ko casalingo con il Milan dell’esordio in campionato. I numeri globali, insomma, sorridono a Motta e al suo Bologna, come è ovvio che sia, data una classifica che continua a porre il Bologna come la sorpresa della stagione. Per continuare a stupire, due dati andranno migliorati: il rendimento esterno, ma a quello ci bisognerà pensare soprattutto a partire da marzo, visto che in questo febbraio Ferguson e compagni giocheranno altre tre gare (Lecce, Fiorentina e Verona) su quattro (trasferta in casa della Lazio) al Dall’Ara. In primis la tenuta difensiva, che ha segnato un passo indietro.
Sta tirando la coperta, Motta: a caccia di qualche gol in più.
Calafiori è sempre più spesso centrocampista aggiunto, nello sviluppo del gioco, i terzini, specie Kristiansen, cerca di più la spinta e alle loro spalle viene concesso qualche uno contro uno in più sulle ripartenze avversarie, segno di un Bologna a caccia di nuove soluzioni contro squadre chiuse, ma pure di un nuovo equilibrio da cercare.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su