La doppietta, la Svezia e la paura. Motta può riabbracciare Karlsson

Jesper rientra oggi in Italia, dopo essere stato bloccato dalla minaccia terrorista dentro lo stadio a Bruxelles

di MARCELLO GIORDANO -
18 ottobre 2023
La doppietta, la Svezia e la paura. Motta può riabbracciare Karlsson

La doppietta, la Svezia e la paura. Motta può riabbracciare Karlsson

Dalla paura al terrore. O meglio: dai timori di un infortunio al ginocchio, all’atto di terrorismo andato in scena lunedì sera a Bruxelles, che ha tenuto in scacco Belgio, Svezia e decine di migliaia di persone allo stadio ’Re Baldovino’ per ore, in seguito alla decisione di non riprendere la partita dopo l’intervallo, su richiesta proprio dei giocatori svedesi all’arbitro italiano Maurizio Mariani, una volta appresa la notizia. Sosta da dimenticare per Jesper Karlsson e magari si potesse, visto che di mezzo ci sono due tifosi svedesi uccisi da un attentatore.

Purtroppo sarà esperienza impossibile da dimenticare per il rossoblù, che rientrerà a Bologna solo in giornata, dopo una serata che ha scosso l’Europa intera. Com’è ovvio che sia, visto quanto accaduto, per motivi di sicurezza la Svezia è rientrata solo nella giornata di ieri in patria, tutta assieme, con i giocatori che ripartiranno solo in giornata per i rispettivi club da Stoccolma. Morale, Karlsson non potrà tornare a disposizione di Motta e del Bologna per gli allenamenti prima di domani, a quattro giorni dal match casalingo con il Frosinone. Una complicazione in più in vista del prossimo appuntamento dei rossoblù. E pensare che la sosta si era aperta sotto il migliore degli auspici possibile per per l’attaccante esterno svedese e per il Bologna, che sperava di ritrovare un giocatore rigenerato dalla sosta. Almeno fino al minuto 87 di Svezia-Moldavia. Già perché fino a quel punto Karlsson, schierato titolare, aveva messo a segno una doppietta e un assist: poi l’infortunio rimediato al ginocchio per la tacchettata all’altezza del ginocchio da parte di Craiciun e il cambio obbligato a pochi minuti dal fischio finale dell’amichevole. Aveva temuto un infortunio, Karlsson, poi escluso: ma evidentemente non del tutto assorbito, se è vero che il rossoblù è rimasto a sedere al pronti via della gara con il Belgio valida per le qualificazioni all’Europeo, pur essendo stato l’uomo in più degli scandinavi.

Oggi rientrerà e staff medico e tecnico ne valuteranno le condizioni: mentali prima ancora che fisiche, perché l’esperienza vissuta in Belgio è di quella che nessuno vorrebbe raccontare mai. Figurarsi viverla. Una difficoltà in più da superare per Karlsson, che già deve fare i conti con la concorrenza. Perché Orsolini è l’uomo più in forma dei rossoblù, Saelemaekers ha potuto sfruttare la sosta per lavorare con continuità e Ndoye è subentrato negli ultimi 20 minuti di Svizzera-Bielorussia, contribuendo alla rimonta elvetica (3-3 il finale) nel finale e portando la tifoseria a protestare con il ct per il mancato impiego del rossoblù, che non ha segnato o messo a referto assist, ma ha alzato il ritmo e dato il proprio apporto al forcing finale.

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