La marcia di motta. Media punti al top: la proiezione dà il settimo posto

6 novembre 2023

Prestazioni, risultati ed entusiasmo della piazza sarebbero sufficienti di per sè a giustificare la Thiago Mania e la voglia di Saputo e della dirigenza di chiudere al più presto la questione rinnovo.

Più di ogni altra cosa, però sono i numeri a incoronare il tecnico. Uno su tutti: Bologna sesto. Ma c’è tanto altro: rispetto alle prime undici giornate dello scorso campionato, il Bologna ha messo in classifica 8 punti in più. Un anno fa erano dieci, sotto la media di un punto a partita, oggi 18, con i rossoblù che viaggiano alla media di 1,63 punti a partita, che in proiezione significherebbe quota 62 a fine campionato, che nelle ultime due stagioni sarebbero valse il settimo posto e la Conference League.

Terza miglior difesa, dietro Inter e Juventus, con 8 reti subite: numeri da big, come pure il fatto che il Bologna abbia perso una sola partita (con il Milan alla prima giornata) e sia in striscia di risultati utili consecutive da 10 giornate e da 11 partite, considerando la Coppa Italia.

Ma se Thiago, nello scorso campionato, passò da una media punti inferiore a uno a partita a 1,63 a fine stagione, significa che cammin facendo ha quasi raddoppiato la media. E proprio a partire da fine ottobre. "Stiamo facendo cose straordinarie, ma siamo solo a inizio stagione", ha detto il tecnico dopo il successo con la Lazio: ma l’augurio e la speranza pure in questo autunno il Bologna riesca ad accelerare ulteriormente, come fece un anno fa battendo Lecce, Monza, Torino e Sassuolo (e perdendo con l’Inter).

Tra i margini di miglioramento a disposizione dei rossoblù c’è il rendimento offensivo, che ha visto fin qui 12 gol in 11 gare. Fiorentina, il 12 novembre, e Torino, dopo la sosta, sono all’orizzonte e saranno nuovi scontri diretti per l’Europa, destinati a raccontare se il Bologna lanciato in alta quota sia pronto per volare altissimo.

Marcello Giordano

Continua a leggere tutte le notizie di sport su