La scalata dei rossoblù. Ndoye, assist e chilometri di classe. Debutto da incorniciare per Ravaglia. Freuler tornato in versione Atalanta

L’esterno svizzero ha fiammante vincenti e serve Moro. Il portiere, preferito a Skorupski, nega due gol a Belotti. Saelemaekers comincia molto forte, poi cala alla distanza. Lucumi entra e si rende protagonista in pochi minuti.

di MASSIMO VITALI -
18 dicembre 2023
Ndoye, assist e chilometri di classe. Debutto da incorniciare per Ravaglia. Freuler tornato in versione Atalanta

Ndoye, assist e chilometri di classe. Debutto da incorniciare per Ravaglia. Freuler tornato in versione Atalanta

Ravaglia 7. Solo un paio di incertezze quando deve avviare l’azione: tutto il resto è da incorniciare. Reattivo al 31’ sull’incornata di Belotti, fenomenale all’80’ quando nega di nuovo il gol al Gallo. Titolare a sorpresa, cancella i fantasmi della ‘manita’ giallorossa di tre anni fa.

Posch 7. Con le buone e con le cattive frena le accelerazioni di El-Shaarawy. Ancora più dominante nella ripresa.

Calafiori 7. Ministro della difesa rossoblù. Fa sempre la scelta giusta, chiude tutti i varchi e si sgancia: davvero una grande serata di fronte ai colori che lo hanno tenuto a battesimo da bambino.

Kristiansen 6,5. Bel duello con il connazionale danese che sembra la copia (quasi) conforme del suo cognome. Non arrretra mai di un passo, anche se non si affaccia quasi mai in attacco. In crescita rispetto a Salerno.

Moro 7,5. Al 37’ sbuca dal nulla infilandosi come una lama nella difesa giallorossa. Bravo lui ad andare a rimorchio, ma bravo soprattutto a cogliere le occasioni che continua a dargli Motta.

Freuler 7,5. Se la partita è per duri state certi che Remo sarà della partita. Ma le randellate sono solo una piccola parte di una prestazione fatta di geometrie, dinamismo ed equilibrio tattico in tutte le zolle del campo. Da qualche partita assomiglia molto al Freuler di Bergamo.

Ndoye 7,5. Quando fa cantare il motore quelli della Roma possono solo guardargli la targa. Nel primo tempo da una sua fiammata nasce il gol del vantaggio rossoblù: Spinazzola al suo cospetto fa scena muta. Non cala di intensità nemmeno dopo l’intervallo, tanto che mette il piede nel raddoppio. Quanti chilometri percorre su quella fascia? Inesauribile.

Ferguson 6,5. Nel primo tempo più cali che calio, ma vale quanto detto per Freuler: deve ancora nascere uno scozzese che si chiama fuori dalla contesa. Serve a Kristiansen l’assist per fare harakiri.

Saelemaekers 6. La partenza promette tanto, come quando va via sulla linea di fondo a Kristiansen e fa gridare al penalty (che non c’era). Poi resta un po’ ai margini conservando però sempre la gamba elettrica.

Lucumì 6,5. Protagonista con due ‘muri’ difensivi che pesano. Aebischer 6. Funzionale a mantenere invariato il copione.

Lykogiannis 6. Da battaglia, come sempre.

Fabbian 6. Due belle ripartenze. Dà energia.

Urbanski sv.

Motta 8. E’ il vero ‘top player’ del Bologna. La sua squadra gioca a memoria, diverte e si diverte. Se il campionato finisse oggi i rossoblù sarebbero in Champions. Pazzesco, ma tutto vero.

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