La volata Champions. Fenucci: "Culliamo il sogno. Thiago? Lo vedo sul pezzo»

L’ad rossoblù: "I risultati valgono più delle plusvalenze. Proviamoci con serenità". Irrompe De Laurentiis da Napoli: "Motta il prossimo anno allenerà all’estero".

di MASSIMO VITALI -
8 febbraio 2024
Fenucci: "Culliamo il sogno. Thiago? Lo vedo sul pezzo"

Fenucci: "Culliamo il sogno. Thiago? Lo vedo sul pezzo"

"Ci sono tanti fattori che oggi rendono possibile l’inseguimento del sogno di qualificarci per la massima competizione europea".

L’ha detto o non l’ha detto? Sì che l’ha detto. E ha detto proprio ‘massima competizione europea’? Confermiamo, noi che un giorno potremo dire: io c’ero. C’ero quando Claudio Fenucci nella sala stampa di Casteldebole al decimo anno tolse il velo e indicò, pur senza citarla, la doppia parolina magica, Champions League, come possibile approdo finale del Bologna di Saputo.

Occhio ai dettagli: ieri giustamente Fenucci ha parlato di sogno, non di obiettivo da raggiungere a tutti i costi. "Dobbiamo vivere questo momento con serenità e senza pressione – precisa subito il capo azienda di Casteldebole – perché nessuno all’inizio aveva posto questo traguardo. Però, dal momento che siamo lì, è giusto cullare questo sogno".

Quando gli avranno tradotto le parole il neo arrivato Odgaard, ieri presentato proprio da Fenucci, avrà pensato di essere arrivato nel momento giusto. Ci sta. Come ci sta l’appunto rivolto da Fenucci al villaggio globale dell’informazione, che un giorno sì e l’altro pure è costretto ad accostare i nomi dei protagonisti di questa fantastica cavalcata (da Motta a Zirkzee, passando per Ferguson e Calafiori) agli appetiti delle grandi squadre.

"Si parla troppo del futuro di Thiago e dei nostri calciatori, che sono tutti tesserati del Bologna, un club finanziariamente forte – puntualizza Fenucci –. Mi piacerebbe che si parlasse di più del bellissimo presente che stiamo vivendo".

Desiderio più che legittimo,ma praticamente irrealizzabile. Per dire: ieri del possibile futuro di Motta ha parlato da Napoli anche Aurelio De Laurentiis, che dallo stesso Thiago aveva incassato un secco no in estate: "Mesi fa a Roma abbiamo avuto una conversazione di sei ore e mi disse che puntava ad allenare delle squadre, di cui non faccio il nome, fuori dall’Italia".

E a Fenucci fin qui Thiago cosa ha detto? Nulla. "Sul tema rinnovo non ci sono novità – ammette –. Nei prossimi giorni, o settimane, incontreremo il suo agente e vedremo se sarà possibile fare dei passi avanti. Ma non c’è una dead-line. La cosa positiva è che Thiago lo vedo lavorare tutti i giorni come uno che avesse un contratto lungo, quindi il suo mancato rinnovo non è un fattore di preoccupazione".

Bugia diplomatica, perché la stagione finisce a maggio e se Motta non esce dal pensatoio è adesso che il club deve cominciare a sondare le possibili alternative (ammesso che non lo abbia già fatto).

Intanto si è chiuso un mercato di riparazione da 16-17 milioni di investimenti: "Qualcuno per il presente, come Castro e Odgaard, e qualcun altro, vedi Ilic, in prospettiva futura", chiosa Fenucci: "Insieme al Napoli siamo la squadra che speso di più". Annuisce in fondo alla sala stampa Giovanni Sartori, l’architetto del mercato. "Giovanni è il re delle plusvalenze – lo incorona Fenucci –, ma spero che sia anche il re dei risultati, perchè i risultati sono piu importanti delle plusvalenze". Sì, a Casteldebole è cambiato il vento.

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