L’effetto domino spinge Thiago lontano

Il tecnico ha un’altra stagione di contratto e venerdì vede Saputo. Le posizioni di Spalletti, Mou e Allegri mettono tutto in discussione. .

di MARCELLO GIORDANO -
24 maggio 2023
L’effetto domino  spinge Thiago lontano

L’effetto domino spinge Thiago lontano

di Marcello Giordano

Paradossale, ma vero. Thiago Motta non vede l’ora di incontrare Joey Saputo nel weekend, per sedersi al tavolo ed esplicitare la sua idea di progetto di crescita per il futuro. Progetto che vorrebbe fondato sulle basi gettate in un anno non ancora terminato, che potrebbe ancora portare sorprese. Al suo fianco, Giovanni Sartori. Ma nonostante le intenzioni del tecnico, il Bologna ha il timore di perdere la sua guida. Questo è quanto emerso dalla cena di Lega di lunedì sera. Il motivo? Un potenziale domino di panchine. Spalletti ha lasciato intendere come sia imminente l’addio al Napoli, dove potrebbe lasciare anche il diesse Giuntoli. Pure Mourinho, sulla sponda giallorossa del Tevere, lancia segnali di potenziale addio, dopo la finale di Europa League. Resta da capire pure che ne sarà di Pioli e Maldini al Milan, e se Inzaghi, all’Inter, intenda rimanere, aspettando le finali di finale di Champions e Coppa Italia, dopo essere stato per l’intera stagione sulla graticola E poi c’è il caso Allegri-Juventus, partita tutta da giocare.

Partite che potrebbero chiamare in ballo pure Gasperini, Italiano e Palladino, includendo negli intrecci pure Atalanta, Fiorentina e Monza. Insomma rischia di scatenarsi un domino di panchine che, qualora si realizzasse, difficilmente non vedrebbe Motta protagonista, visto che il tecnico rossoblù è considerato da tutti, alla luce di fatti e risultati, un predestinato.

Quel Motta già chiacchierato in chiave Psg, Atletico Madrid, Nizza, Roma, Napoli, Atalanta e Juventus. Il vantaggio del Bologna è rappresentato dal fatto che il tecnico ha rassicurato la dirigenza: lui si vede in rossoblù per un altro anno. Perché, dettaglio non trascurabile, ha il contratto per un’altra stagione. Sta parlando con Sartori e Di Vaio dei progetti del Bologna che verrà. E il Bologna ha un vantaggio temporale, ammesso che sia nelle condizioni di sfruttarlo per togliere il tecnico dalla mischia: venerdì arriverà Saputo per parlare di futuro. L’idea del tecnico è chiara: ripartire da Posch, Lucumì, Schouten, Dominguez, Ferguson e Orsolini, che sono le pedine che hanno più mercato. Dominguez e Orsolini sono in scadenza al 2024: in caso di un sacrificio necessario, Motta preferirebbe la permanenza di Dominguez. Il tutto mentre Sartori e Di Vaio sono al lavoro da mesi sul mercato. Se idee e budget convergeranno, non ci saranno problemi di possibili mal di pancia, anche qualora si scatenasse il domino.

Perché Motta è convinto di poter crescere a Bologna con il Bologna. A patto che il club dimostri di avere voglia e possibilità di assecondarne le ambizioni o dimostri chiarezza sui reali obiettivi. In caso contrario, ci sarà da augurarsi che il domino non si scateni. A breve il responso.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su