L’esterno svedese è rimasto a sedere contro Empoli e Inter. Karlsson a caccia del riscatto in nazionale per cancellare le panchine con i rossoblù

Jesper si consola con la Svezia. Gli impegni con il gruppo. guidato da Andersson. possono rilanciarlo.

di MASSIMO VITALI -
11 ottobre 2023
Karlsson a caccia del riscatto in nazionale per cancellare le panchine con i rossoblù

Karlsson a caccia del riscatto in nazionale per cancellare le panchine con i rossoblù

Diceva Motta sabato sera nel ventre del Meazza, rispondendo a una domanda su Karlsson: "Jesper è un giocatore speciale: ha dei colpi da fuoriclasse, ma dobbiamo capire quanto e come usarlo". Può essere che sia colpa della fase di studio se lo svedese da due partite sia diventato un ospite fisso dalla panchina. Ma nella grammatica decisionale di Thiago non è un bel segnale non essere presi in considerazioni nemmeno per uno scampolo di gara, com’è successo con Empoli e Inter. Questa sera la Svezia di Karlsson sfida in amichevole la Moldavia. Lunedì sarà la volta del viaggio insidioso in casa del Belgio, in una gara valida per le qualificazioni alla fase finale dell’Europeo. In entrambi i casi per Karlsson sono occasioni da cogliere, non foss’altro che per ritrovare in nazionale quella centralità che a Casteldebole sembra avere un po’ smarrito dopo un inizio di stagione carico di promesse. Succede a tutti quelli che vengono da campionati meno performanti della serie A (Karlsson è stato acquistato dall’Az Alkmaar) di impiegare un po’ di tempo per capire su quale pianeta si è atterrati. Vale sempre il caso di scuola di Michel Platini, che quarant’anni fa alla Juve impiegò tutto il girone d’andata per mostrare sul campo le stimmate del fuoriclasse.

C’è chi nel campionato più difficile del mondo si ambienta subito e chi, viceversa, ha bisogno di allungare la fase del rodaggio. Se poi l’allenatore è Motta, uno che durante la settimana monitora perfino l’intensità dei respiri, ci sta di impiegare un po’ di tempo a inserirsi nei nuovi meccanismi. Sta di fatto che Karlsson, sempre in campo nelle prime cinque giornate e addirittura titolare dal secondo al quinto turno (con Cagliari, Verona, Napoli e Monza), con Empoli e Inter ha fatto scena muta in panchina.

Zero minuti nelle ultime due uscite dopo i 317 delle prime cinque giornate segnalano che oggi Motta dal talentuoso svedese si attende qualcosa che il diretto interessato ancora non riesce a dargli. Del resto è noto quanto sia stata in salita, e per certi versi continui ad esserlo, la vita di un esterno d’attacco come Orsolini, che nel dubbio fu il capocannoniere rossoblù della scorsa stagione e lo è già di questa. Con Motta la ricetta del successo è sempre quella: gambe in spalla e pedalare, anteponendo il noi all’io. Ma nel frattempo la nazionale per Jesper, sempre impiegato dal cittì della Svezia Janne Andersson nelle ultime cinque uscite, è un’occasione da sfruttare.

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