Meno sprint e più stanchezza: ecco i dati raccolti allo Stirpe. Lo staff di Thiago punta sulla brillantezza. Il gps di Frosinone indica la strada. Il Bologna alla ricerca di intensità
Thiago e il suo staff analizzano attentamente la gara di Frosinone, raccogliendo indicazioni cruciali per affrontare la fase finale del campionato. Le condizioni meteo influenzano le prestazioni, spingendo a un lavoro fisico specifico per mantenere l'intensità e la brillantezza dei calciatori.
La gara di Frosinone è stata analizzata attentamente da Thiago e dal suo staff. E ha fornito indicazioni da non sottovalutare in vista della volata finale. Indicazioni di cui far tesoro per rifinire la condizione psico fisica dei calciatori per l’ultimo mese e mezzo. A Frosinone si è giocato con il primo caldo di stagione, su campo secco e per giunta alle 12.30. E a fine gara i dati raccolti dalle pettorine gps dei calciatori e dall’analisi video dei movimenti, hanno raccontato come ciascun rossoblù abbia sprintato meno, corso meno, con più pause tra un tentativo di allungo e un altro, per di più avvertendo maggiormente la fatica rispetto al solito.
Le condizioni meteo sono una spiegazione: parziale, ma una spiegazione. E qualcosa a cui prestare attenzione da qui in avanti, con il caldo che dovrebbe diventare una costante. Non con il Monza, visto che si giocherà domani sera e su un Dall’Ara adeguatamente bagnato per far correre il pallone secondo le preferenze del Bologna. Thiago e il suo staff potrebbero raccogliere queste indicazioni per svolgere un lavoro fisico specifico, essendo molto attenti a questo aspetto: basti ricordare che è stato svolto un richiamo di preparazione a gennaio, che ha dato ampi frutti, e un richiamo è stato effettuato anche con i reduci durante l’ultimo stop, dove non a caso Saelemaekers e Lykogiannis sono risultati inarrestabili sulla corsia sinistra. Anche per questo, contro i granata, Motta optò per ripartire dopo la sosta con Ravaglia, Lykogiannis, Saelemaekers e Odgaard, che erano rimasti a lavorare a Casteldebole. A Frosinone, invece, complice anche lo stop di Odgaard è rimasto il solo Saelemaekers, con uno Zirkzee tra l’altro chiamato a ritrovare brillantezza e la maglia da titolare dopo il recente infortunio muscolare. Gli allenamenti di Motta sul campo sono basati sull’intensità, più che sulla resistenza, di rado superano l’ora e un quarto o l’ora e mezza.
E su intensità e brillantezza si sta lavorando, anche con l’aiuto dei preparatori, per assicurarsi che il livello di benzina nel serbatoio dei rossoblù resti stabile: ovvero ai massimi livelli, com’è stato praticamente sempre in questa stagione, fin qui. Si curano i dettagli in casa Bologna, con l’obiettivo di mantenersi a questi altissimi standard. Thiago ha lanciato chiari segnali nella conferenza di ieri: quello che non ha detto è che non sono passati inosservati i dati dell’ultima partita.
Marcello Giordano
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