Motta alza un muro attorno al suo Bologna. Basta con i rumors: testa solo al quarto posto

Ieri il tecnico ha voluto caricare l’ambiente per la gara di lunedì con la Salernitana e per un finale di stagione che vale la Champions

di MARCELLO GIORDANO
29 marzo 2024
Motta alza un muro attorno al suo Bologna. Basta con i rumors: testa solo al quarto posto

Motta alza un muro attorno al suo Bologna. Basta con i rumors: testa solo al quarto posto

La sosta è finita: e con essa i pensieri sul futuro. E’ tempo di tornare nei ranghi, di pensare "partita per partita", di concentrarsi sulla Salernitana, di tornare nella bolla rossoblù che ha reso realtà obiettivi inimmaginabili a inizio stagione, in quel mondo in cui il prossimo match è l’unica cosa che conta. La sosta si è lasciata dietro, com’è inevitabile che sia a questo punto della stagione, a maggior ragione in virtù del rendimento dei rossoblù, un lungo strascico di rumors di mercato, indiscrezioni, interessamenti e voci sul futuro di Motta. Che è stato il primo a catechizzare il Bologna nella giornata di ieri, la prima a ranghi completi con il rientro di tutti i nazionali. Lasciare fuori da Casteldebole tutti i discorsi sul futuro e tornare in trincea è la missione del Bologna, chiamato a sfruttare un calendario che dice Salernitana, Frosinone e Monza, prima del confronto diretto da Champions dell’Olimpico con la Roma. Sulla carta, calendario in discesa, ma solo sulla carta:

E c’è da scommettere che Thiago Motta vorrà mettere l’accento sui rischi che il prossimo match può comportare, contro una Salernitana all’ultima spiaggia, con giocatori di qualità che hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere, se non l’occasione di mettersi in mostra per cercare acquirenti per la prossima stagione. Le potenziali acquirenti per i rossoblù intanto, hanno approfittato della sosta per corteggiare i rossoblù e i loro procuratori: le voci su Zirkzee non si placano. Anzi: dal Milan alla Juventus e al Napoli, fino ad Arsenal, Manchester United, Newcastle e quel Bayern Monaco che ha un diritto di recompra e che attende di capire chi sarà il prossimo allenatore. Ma c’è pure Ferguson che piace alla Juventus in prima fila, Calafiori alle big, Posch corteggiato dalla Bundesliga, Saelemaekers, Kristiansen e Odgaard chiamati a meritarsi il riscatto in rossoblù e Lucumi che si è unito ai pezzi pregiati, con i sondaggi di Atletico Madrid e Manchester United.

Insomma, le distrazioni potrebbero essere dietro l’angolo. Il futuro può e deve attendere: l’unica cosa che conta è la prossima partita, è un Bologna in missione per l’Europa: tutto il resto verrà di conseguenza e troverà soluzione. Motta e la dirigenza sono chiamati a catechizzare i rossoblù in vista della volata finale e la missione è iniziata ieri, alla ripresa degli allenamenti con la squadra al completo. Anche perché ora il Bologna non può più nascondersi. E non si nasconde. Approfittando della sosta, dai ritiri delle nazionali, diversi rossoblù, da Calafiori a Posch, hanno iniziato a pronunciare quella che fino a due settimane fa era parola tabù mascherata dietro alla frase "Pensiamo solo alla prossima partita": la Champions. C’è da evitare pure il rischio, insomma, delle vertigini proprio sul più bello, ora che il sogno ha assunto contorni di realtà.

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