Motta ritrova il sorriso dei giorni migliori "È la vittoria di un gruppo che ci crede"

"La nostra organizzazione di gioco non è difficile da capire: questo ha agevolato l’ingresso degli ultimi arrivati. Cresceranno ancora"

di MASSIMO VITALI -
3 settembre 2023
Motta ritrova il sorriso dei giorni migliori  "È la vittoria di un gruppo che ci crede"

Motta ritrova il sorriso dei giorni migliori "È la vittoria di un gruppo che ci crede"

di Massimo Vitali

"E’ la vittoria di tutti", dice Thiago Motta. Spiegazione a seguire: "Vittoria dei giocatori sul campo e vittoria della nostra gente, che da fuori ci ha dato una grossa mano". Nel ‘tutti’ non è però compreso Barrow, che, a giudicare dalle parole del tecnico, ancora una volta alla vigilia della partita si è chiamato fuori dal gruppo e che quel gruppo adesso, salvo chiamate dall’Arabia, lo dovrà riconquistare.

"Musa non si è voluto allenare – rivela Motta –. Adesso per rientrare in gruppo dovrà fare uno sforzo per mettersi all’altezza dei compagni. Il suo futuro? Sono io a dire: resta con noi".

Barrow resterà a Casteldebole dunque, ma con l’asterisco: perché i contatti con l’Al-Taawoun continuano e da qui a giovedì può ancora succedere di tutto. Intanto ieri è successo che il Bologna sia riuscito a portare a casa la prima vittoria del suo campionato: vittoria tutt’altro che agevole.

"Avevamo studiato il Cagliari nella trasferta di Torino – dice Motta – e sapevamo bene che genere di difficoltà potesse riservarci questa partita. Abbiamo fatto la gara che avevamo preparato: certo non potevamo immaginare di andare sotto di un gol, una situazione che ha agevolato i nostri avversari nel fare la partita che riesce loro meglio, ovvero chiudersi e ripartire". Ma con certosina pazienza il Bologna è riuscito a risalire la china, nonostante le ‘sling doors’ del mercato abbiano cambiato i connotati al gruppo nelle ultime due settimane.

"Abbiamo un’organizzazione di gioco che non è difficile da capire – spiega Thiago – e questo ha agevolato anche i nuovi ad inserirsi. Gli automatismi verranno con gli allenamenti, ma la qualità di base è buona, come si è visto sia per chi ha cominciato la partita sia per chi è entrato dopo". Tra i titolari annunciati (e obbligati) c’è Zirkzee, autore di una prestazione convincente anche davanti alla porta.

"Un attaccante vive per i gol e Joshua in campo deve cercarlo sempre. Quello che sta ottenendo è solo merito suo, del lavoro che fa in allenamento e della fiducia dei compagni. Ma adesso deve continuare". Quanto ai nuovi arrivati, "Karlsson ha grandi colpi ma deve capire il momento di utilizzarli durante la partita, altrimenti diventa prevedibile". Per fortuna a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Fabbian: "Quando è entrato gli ho chiesto di fare gol. Ma lui il gol ce l’ha dentro, si vede dalla faccia con cui va in campo". Primi tre punti in campionato e mercato finalmente chiuso: "Il mercato lo abbiamo fatto molto bene, in rapporto alle nostre possibilità".

Ma adesso palla a Barrow e Van Hooijdonk. "Anche Sydney – conclude Motta – deve diventare parte del gruppo". Magari provando a dimenticare le tante esclusioni del precampionato.

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