Nel nome di Sinisa. Tributo e brividi al Dall’Ara. Arianna: "Grazie Bologna»

Il video per Mihajlovic sul maxischermo, lo striscione in curva, la famiglia presente. Ieri, nell’anniversario della morte, pioggia di ricordi social, dai rossoblù al Mancio.

di MASSIMO VITALI -
17 dicembre 2023
Tributo e brividi al Dall’Ara. Arianna: "Grazie Bologna"

Tributo e brividi al Dall’Ara. Arianna: "Grazie Bologna"

Di nuovo la Roma al Dall’Ara, di nuovo Sinisa a far vibrare i cuori Quella notte, l’8 novembre 2008, fu la sua prima panchina da allenatore in A, alla guida di un Bologna che fermò i giallorossi sull’1-1. Oggi sarà tutto diverso, Bologna e Roma si prenderanno la scena per contendersi un posto in zona Champions ma prima del fischio d’inizio per qualche interminabile minuto il Dall’Ara tratterrà il respiro ricordando che Mihajlovic da un anno non c’è più. A parlare saranno l’applauso del Dall’Ara, lo striscione srotolato dalla curva Bulgarelli, le immagini del Sinisa rossoblù sul maxischermo e la presenza della moglie Arianna, a cui il presidente del Bologna Joey Saputo consegnerà una gigantografia di Sinisa.

Ieri, nel giorno del primo anniversario della sua morte, da famigliari, ex compagni di squadra, club di cui ha vestito la maglia, amici e semplici tifosi sui social è stato un interminabile profluvio di affetto. "Ringraziamo tutti per l’affetto dimostratoci – ha scritto la moglie Arianna su Instagram – In tanti ci sono stati vicini, a partire dal Bologna che ci ha accompagnato dal primo momento anche quando Sinisa era ancora con noi. Ci saremo aspettati di più da un club in cui Sinisa ha giocato vincendo molti trofei e a cui era legatissimo! Abbracciamo tutte le tifoserie e in particolare quella della Lazio". Più tardi la stessa Arianna ha precisato che "non mi riferisco all’Inter". Serve a poco chiedersi quale fosse il bersaglio di Arianna: meglio ricordare le tante testimonianze d’affetto. La Sampdoria ieri al Mapei Stadium contro la Reggiana è scesa in campo con una maglia che riportava l’effige di Sinisa. Quando ieri nel primo pomeriggio Inter, Roma e Milan sui propri profili social non avevano ancora celebrato il ricordo del campione scomparso ad Atreju, ospite della festa di Fratelli d’Italia, il cittì azzurro Luciano Spalletti aveva già omaggiato Sinisa così: "E’ stato un avversario leale, il gioco e la bellezza per lui erano centrali, quando l’ho affrontato col Napoli mi disse che sarebbe stato contento se lo scudetto lo avessimo vinto noi".

Quasi tutti i compagni di avventura del suo Bologna, da Soriano a Medel, da De Silvestri ad Arnautovic, così come i tanti ex compagni biancocelesti, ieri gli hanno dedicato una ‘story’ su Instagram. Così come l’amico di una vita Roberto Mancini, oggi cittì dell’Arabia Saudita, che gli ha regalato un "Sempre con noi". Dopo il saluto social del Toro, quello del senatore e grande tifoso rossoblù Pier Ferdinando Casini ("Sinisa forever") e quello di Matteo Salvini questa notte Lazio e Inter si sfideranno all’Olimpico nel suo ricordo, presenti i figli dell’ex allenatore e il fratello Drazen. L’inseparabile Dejan Stankovic farà un blitz a Roma per partecipare al rito in famiglia della benedizione ortodossa al cimitero del Verano, dove c’è la sua tomba. Ieri l’omaggio della curva della Stella Rossa è stato da brividi, non meno delle parole sui social della figlia Viktorija: "Hai visto che mi mancano tre esami alla laurea? E che ogni giorno vado a lavorare con passione e impegno? Spero che tu sia orgoglioso di me, almeno la metà di quanto io sono orgogliosa di te".

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