Ora serve uno Zirkzee in formato Olimpico. Un gol al Dall’Ara per chiudere tutti i conti

A Roma Joshua ha ritrovato la rete che in casa manca dal 27 novembre: domani con l’Udinese cerca l’impronta decisiva per la Champions

di MARCELLO GIORDANO -
27 aprile 2024
Ora serve uno Zirkzee in formato Olimpico. Un gol al Dall’Ara per chiudere tutti i conti

Ora serve uno Zirkzee in formato Olimpico. Un gol al Dall’Ara per chiudere tutti i conti

E’ l’uomo dei grandi appuntamenti: non a caso si è ritrovato a Roma. Gol e assist nello spareggio per il quarto posto, dopo un mese e venti giorni di digiuno. E’ soprattutto l’uomo dei gol in trasferta: perché nove su undici li ha segnati lontano dal Dall’Ara, che è diventato tabù. Nello stadio di casa non segna dal 27 novembre, con il Torino: è ora rompere il digiuno, anche perché da qui a fine stagione, saranno tutti grandi appuntamenti per la storia e per la Champions. Il Bologna ha bisogno di Joshua Zirkzee i bolognesi non vedono l’ora di festeggiare un suo gol nel loro stadio e l’olandese proverà a rispondere presente: per l’Europa, per la nazionale e in vista di un’estate che lo vedrà assoluto protagonista sul mercato.

Prima c’è un lavoro da finire, manca la ciliegina sulla torta rossoblù: tradotto mancano (in teoria) 8 punti per la garanzia della Champions e l’Udinese è tappa fondamentale per avvicinare in maniera significativa il traguardo. E’ il capocannoniere della squadra, con 11 reti in campionato a cui ne ha aggiunta una in Coppa Italia, con il Cesena. Ma è soprattutto leader tecnico e faro attorno a cui ruota la manovra offensiva della squadra: vedere per credere anche i 7 assist smazzati tra campionato (5) e Coppa Italia (2), questi ultimi entrambi a San Siro contro l’Inter, tanto per confermare la sua capacità di esaltarsi sui grandi palcoscenici e quando più conta.

Ora più che mai tutto conta, tutto è fondamentale. Joshua Zirkzee lo sa e non si tira indietro. Ne ha già dato ampia dimostrazione: recuperando con una settimana di anticipo dall’infortunio muscolare patito con l’Inter. La coscia è tornata a dargli problemi a Roma, dove è stato costretto al cambio a 20’ dalla fine, con tanto di borsa del ghiaccio. Ma il giorno dopo ha approfittato del giorno di riposo per massaggi e terapie e martedì è tornato in gruppo, per lanciare un chiaro segnale della sua ambizione, professionalità e concentrazione per la causa, nonostante attorno non si faccia che parlare di lui.

Juve, Milan, Inter, Napoli, Arsenal, Aston Villa, Manchester United sono tutte in fila per lui, in attesa di capire il domino degli allenatori che darà il via al mercato, col suo agente che ha raccolto tanti interessamenti tra Italia e Inghilterra, dove le offerte di ingaggio partirebbero dai 4 milioni netti a salire (a Bologna guadagna 1 milione bonus inclusi), col dubbio se il Bayern Monaco eserciterà la ricompra da 40 milioni o meno. In caso contrario sarà il Bologna a trattare, a non meno di 60-70 milioni di partenza. Zirkzee non ci pensa. Non ora. Cerca gol e assist per la Champions e per scrivere la storia a Bologna. E a Roma ha prima firmato il 2-0 e poi lanciato Saelemaekers verso il 3-1. Per completare l’opera, serve ritrovare il gol al Dall’Ara, dove in più di 27mila attendono il gol che manca dal 27 novembre: quattro mesi esatti fa. Ha la possibilità di prendersi tutto Zirkzee: la Champions con il Bologna, la convocazione con l’Olanda per l’Europeo, grazie al quale salirebbe ulteriormente di status, lui che è già considerato un futuro top player.

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